Inzaghi non cerca alibi per la sconfitta e parla della lotta Scudetto

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Gabriele Maltinti/GettyImages
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Seconda sconfitta in campionato per l'Inter che esce con le ossa rotte dal Franchi. Nel match di recupero della 14ª giornata, i nerazzurri vengono infatti travolti dalla Fiorentina, trascinata da Ranieri e dalla doppietta di Kean. Una prestazione horror, quella offerta questa sera dalla squadra di Simone Inzaghi. E proprio il tecnico l'ha commentata così ai microfoni di Sky Sport.

Come si spiega questa serata?
"Abbiamo sbagliato la partita, è mancato tutto. Abbiamo meritato la sconfitta, complimenti alla Fiorentina. Non siamo stati bravi a reagire. C'erano state avvisaglie nel primo tempo, nel secondo è andata peggio. Il responsabile sono io. La analizzeremo, ma non facciamo drammi. Fa male come sconfitta, ma erano passati 4 mesi dall'ultima. Tra tre giorni affronteremo di nuovo la Fiorentina. Non voglio alibi perché non abbiamo messo quello che di solito mettiamo".

Come cambiano gli equilibri in vetta alla classifica?
"Fare tabelle in questo momento non serve. Solo il lavoro ci farà uscire da questa sconfitta. Stasera è mancato tutto quello che ci dev'essere per vincere. La Fiorentina ha messo più aggressività e ha meritato di vincere".

Cosa non hanno fatto i giocatori di quello che hai chiesto?
"Tecnicamente siamo stati insufficienti. Abbiamo mosso lentamente la palla, la Fiorentina si è difesa bene, lo sapevamo che ci sarebbero state ripartenze. Torniamo a casa sconfitti, feriti, teste basse, però conosco solo il lavoro. Mancano 3 giorni, 15 partite alla fine con 45 punti che sono tanti. Ripartiremo più forti di prima".

Su Calhanoglu:
"Sappiamo l'importanza che ha per noi. Stasera è partito dall'inizio, per noi è importantissimo. Non analizzo i singoli, è stata una prestazione negativa per tutti ed è colpa mia che sono l'allenatore".

È d'accordo con chi dice che l'Inter ha la squadra più forte del campionato o c'è qualcuno non all'altezza?
"Io sono contento di quello che ho a disposizione. Siamo riusciti a ritrovare giocatori. Taremi sta convivendo con un problema. Arnautovic sta migliorando, Correa è ancora fuori. Parlare di rose non è il caso. Questa squadra mi ha dato tante soddisfazioni. Ora è normale essere arrabbiati, lo sono anche i giocatori. C'è tanto in palio da giocarci in tutte le competizioni".

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