Inzaghi parla del Mondiale per Club e della sua crescita all'Inter

In una intervista rilasciata a DAZN in vista del Mondiale per Club - che sarà visibile in esclusiva proprio sull'emittente che ha in mano anche tutta la Serie A -, Simone Inzaghi ha parlato proprio della nuova competizione organizzata dalla FIFA che vedrà l'Inter come una delle protagoniste tra metà giugno e metà luglio. Queste le parole del mister interista sul torneo:
"Sarà una sorta di Olimpiade del calcio con 32 squadre di cinque Continenti diversi, una nuova avventura per tutti. Da parte nostra c'è tanto orgoglio ed emozione anche perché non è stato semplice arrivarci, abbiamo fatto un percorso importante negli ultimi anni in Champions League. Sapevamo di questa competizione e abbiamo fatto una preparazione più approfondita per arrivare pronti all'appuntamento, portando il giro per il mondo il nome dell'Inter".
"Giocheremo a Los Angeles e due volte a Seattle. Saranno belle partite contro avversari importanti. Il River Plate l'ho incontrato in amichevole da calciatore ai tempi della Lazio, e segnai anche un gol, invece non ho mai giocato contro Monterrey e Urawa Red Diamonds. Nel River c'è anche Colidio che ha fatto la preparazione con noi all'Inter. Sarà tosta, ma l'Inter ambisce sempre al massimo e vogliamo fare bene sin dalla prima gara pur essendo alla fine di una stagione lunga e faticosa. Saremo sulle 60-65 gare, ma vogliamo onorarle al massimo. L'Inter ha una grandissima storia con tanti campioni, questa squadra fa parlare di sé da anni. Mi sarebbe piaciuto allenare Javier Zanetti, il nostro vicepresidente".
"Ho vissuto molto bene la mia crescita all'Inter. Questi ultimi quattro anni sono stati molto impegnativi, ma sono contento che la squadra sia cresciuta giorno dopo giorno. Ho la fortuna di allenare calciatori molto professionali che seguono sempre me e lo staff. Siamo partiti in un determinato modo vincendo titoli nazionali e poi è arrivata la finale di Champions League a Istanbul, motivo d'orgoglio nonostante la sconfitta contro il Manchester City. Poi è arrivato lo Scudetto della seconda stella, vogliamo proseguire regalando grandi soddisfazioni al club e alla nostra gente".
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