Inzaghi riconosce i meriti del Milan ma svela cos'ha sbagliato l'Inter

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Anadolu/GettyImages
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L'Inter non riesce a difendere la Supercoppa Italiana facendosi battere in finale dal Milan nella finale di Ryad. Al termine dell'incontro, Simone Inzaghi ha commentato così ai microfoni di Sport Mediaset la prestazione dei suoi.

Come si spiega l'incapacità di gestire il vantaggio?
"Bisogna fare i complimenti al Milan perché non ha mai mollato. Sull'azione del 2-1 abbiamo perso una palla quando era il momento di controllare. Abbiamo avuto diverse occasioni, ma è stato bravisimo Maignan. Abbiamo subito il 3-2 e abbiamo perso. Una sconfitta che fa male, ma questa squadra si è sempre rialzata. Torniamo a casa con una sconfitta che brucia e con qualche acciaccato, ma bisogna ripartire nel modo migliore".

Sui molti gol subiti nel finale:
"Non è un dato riguardante l'Inter, ma per tutte le squadre che giocano a calcio. In quei momenti si abbassa l'intensità. Devo fare un plauso ai ragazzi perché stanno giocando sempre gli stessi, abbiamo preso il 2-1 dopo una palla su cui forse c'era fallo su Asllani. Abbiamo dato tutto quello che avevamo ma sul 2-0 dovevamo gestirla meglio".

Ti aspettavi un pressing così alto del Milan?
"Non l'ho vista questa pressione, avevamo tutto il tempo di gestire. Potevamo giocare molto meglio, poi nel secondo tempo i cambi hanno inciso, loro hanno messo giocatori di gamba. Anche sul 2-1 abbiamo avuto quell'occasione di Carlos Augusto su cui Maignan è stato bravo e sul 2-2 l'occasione di Dumfries. Su queste sconfitte si può crescere. Con questa delusione prenderemo degli insegnamenti, io in primis".

Sull'importanza di Thuram e Calhanoglu:
"Sono importantissimi, ma nel calcio di oggi non dev'essere il nostro caso. Giocando ogni tre giorni aspettiamo che tornino i difensori, perché giocare così spesso non è facile avere sempre gli stessi".

Bastoni è rimasto in campo stralunato dopo la pallonata in faccia?
"Ha detto che aveva preso questa botta in faccia. Dopo 5-6 minuti doveva assestarsi, ma anche de Vrij mi ha detto che aveva un problemino al flessore. Bastoni mi sembrava più pronto per finire la partita rispetto a de Vrij".

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