Inzaghi ricorda i derby vinti in passato e invoca prudenza per Thuram
L'Inter vuole conquistare il primo titolo del 2025, ma per farlo dovrà avere la meglio sul Milan nell'inedito derby in finale di Supercoppa Italiana. Poco fa Simone Inzaghi ha presenziato alla consueta conferenza stampa della vigilia per introdurre i principali temi legati alla sfida di domani, come le condizioni di Thuram, il lavoro per la squadra di Lautaro e le insidie che nasconde una squadra come il Milan che recentemente ha cambiato allenatore. Ecco le sue parole (fonte: TMW).
Ultima sfida col Porto di Conceiçao tiratissima e con scintille a fine partita.
"Il derby è una partita particolare, emozionante. Ci sarà il primo trofeo stagionale in palio, è il mio tredicesimo derby da quando sono a Milano: sono state partite diverse una dall'altra. Ci ricorda partite meravigliose, la vittoria qui, in semifinale di Champions, il 22 aprile. Ci ricordiamo anche l'ultima, è stata una sconfitta che abbiamo meritato di perdere. Cercheremo di evitare gli errori di quella partita, sapendo che il Milan ha cambiato allenatore ma ha giocatori di qualità".
Lei e Conceiçao vi siete mai parlati da quella sera?
"No, non ci siamo più visti o parlati, ma non è successo nulla di particolare. Era un ottavo di finale visto e sentito, siamo stati tanti anni insieme e abbiamo condiviso lo spogliatoio. Abbiamo avuto un grande maestro come Eriksson che ha indirizzato molti di noi giocatori verso la professione da allenatore".
Quanto è cambiato il Milan?
"C'è stata solo una partita per ora, Conceiçao è un allenatore verticale che dà grande organizzazione alle sue squadre. Nel primo tempo la Juventus sembrava avere in mano la partita, poi il Milan ha fatto un grande secondo".
Quanto è importante per il gruppo dell'Inter Lautaro?
"L'importanza di Lautaro è tanta, l'ho detto più volte. È un grande capitano, ha ereditato una fascia importante e la sta gestendo nel migliore dei modi: sono stato attaccante anche io, seppur meno forte di lui, e so cosa vuol dire non segnare sempre come ci ha abituato sempre in carriera. Ha fatto una grandissima partita, come tante altre pure se non ha segnato. Lo vedo tranquillo, lo vedo nel migliore dei modi: la squadra vince e conquista vittorie, dobbiamo continuare così sapendo che lui è fondamentale".
I compagni cercano troppo Lautaro?
"Io penso che tutte le mie squadre abbiano sempre cercato l'attaccante per fare gol, hanno sempre segnato tutti. La squadra sta cercando anche Thuram, Arnautovic, Correa e Taremi: si cerca di concretizzare il più possibile, sapendo che stiamo segnando tanto anche con altri ruoli. Dobbiamo cercare di continuare così, cercando di continuare a produrre occasioni come stiamo facendo ultimamente".
Riyadh ha portato bene finora...
"Sarebbe importantissimo vincere, sarebbe la quarta consecutiva all'Inter, la terza a Riyadh. Negli ultimi anni ha ancora più valore, perché vincere in due partite ravvicinate in quattro giorni ti dà soddisfazione ancora maggiore. Troveremo un avversario di valore che avrà la nostra stessa voglia".
Ci sono tanti tifosi qui a Riyadh per voi.
"Ci fa piacere, sono sempre stati calorosi e affettuosi. Noi promettiamo di mettere tutto in campo, sapendo che ci saranno delle difficoltà perché troveremo una squadra di qualità, organizzata".
Peserebbe di più l'assenza di Leao o di Thuram?
"Intanto vediamo come andrà l'allenamento di Thuram oggi, cercherà di allenarsi ma quando torneremo avremo sei partite in diciotto giorni. Non prenderemo rischi e valuteremo. Leao è un giocatore importante come ne abbiamo anche noi, vedremo domani sera chi sarà in campo".
Ci sarà un giocatore del Milan a cui starete più attenti?
"No, il Milan l'abbiamo guardato e lo guarderemo oggi, sapendo che ci concentreremo su quello che dobbiamo fare noi. Ha una rosa di qualità, con giocatori di gamba e di strappo. Abbiamo analizzato il derby di andata, anche se c'era un altro allenatore, e la partita in semifinale contro la Juventus. Sappiamo cosa dovremo fare, dovremo essere bravi noi a gestire la palla quando l'avremo".