Inzaghi spiega le rotazioni dell'Inter e commenta i 0 gol subiti in Champions

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / GABRIEL BOUYS/GettyImages
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L'Inter arriva al giro di boa della fase campionato di Champions League da imbattuta e con 0 gol subiti (unica squadra insieme all'Atalanta). Dopo il pareggio all'esordio con il Mancheter City e le vittorie contro Stella Rossa e Young Boys, a San Siro i nerazzurri battono 1-0 l'Arsenal grazie al rigore di Calhanoglu assettandosi al quinto posto della classifica generale. Al termine dell'incontro Simone Inzaghi ha parlato così ai microfoni di Prime Video:

La risposta dalle rotazioni:
"Sono risposte importanti. Quando si parla di 23 titolari non si dice per dire. Siamo alla sesta partita in venti giorni, abbiamo giocato ogni 72 ore e non è semplice. Abbiamo giocato contro una squadra fortissima dai ritmi elevatissimi. Avevo bisogno di cambiare e ho avuto risposte positive. Abbiamo vinto nel nostro stadio, con i nostri tifosi ed è la quarta partita che non prendiamo gol. Da domani però prepariamo la prossima partita che sarà la settima in poco tempo e vedremo di recuperare al meglio".

Scegli anche per scelta tecnica o sono turnover veri? Gioca chi sta meglio o sono rotazioni programmate?
"In questo ciclo di partite abbiamo avuto dei problemi, quindi i vari Mkhtiaryan, Barella, Bastoni e Thuram le hanno giocate tutte, ma avevano bisogno di tirare il fiato. Con l'Empoli grazie all'espulsione non è stata dispendiosa, ma contro il Venezia sì, quindi oggi avevo bisogno di far rifiatare chi aveva giocato di più. Ho grande fiducia negli altri, anche se giocavamo con l'Arsenal. Ho fatto cambi senza problemi. In queste 6-7 partite non ho potuto scegliere come volevo anche perché ho avuto dei problemi dovuti alle nazionali. Ci sono degli strumenti al giorno d'oggi che ci fanno capire quando un giocatore ha bisogno di riposare".

Quanto ti fa godere non aver preso gol in Champions?
"Abbiamo disputato delle grandi prove. Soprattutto con Manchester City e Arsenal sono tra le 4-5 più forti d'Europa. È un motivo d'orgoglio ma dobbiamo continuare così".

Sull'ammonizione nel finale:
"Potevo evitare quel giallo ma avevamo Darmian a terra. Se fosse uscito non l'avrebbero fatto rientrare in campo, quindi sono uscito un po' dall'area tecnica".

Sulla classifica e sulla differenza reti:
"Sappiamo che può fare la differenza, la classifica la decideranno i gol fatti e subiti. Dobbiamo mantenere la porta inviolata, visto che il calendario non è semplice contro Lipsia e Leverkusen. Saranno partite impegnative".

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