Juric sente la fiducia dei Friedkin e spiega il giorno di riposo della Roma

Juric
Juric / Michael Campanella/GettyImages
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La Roma riparte dopo la sconfitta di Verona e dopo giorni, non certo i primi, pieni di voci sul futuro della panchina e sulla possibilità di un addio di Ivan Juric. Il tecnico ha raccolto la fiducia dei Friedkin, contrariamente a quanto si poteva pensare, e sarà dunque ancora alla guida dei giallorossi, pronti a sfidare l'Union Saint-Gilloise in Europa League. Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta belga, queste le sue parole:

Fiducia della proprietà: "Io sento fiducia, è chiaro che bisogna fare risultati, questo è ovvio e siamo concentrati su quello. Il giorno di riposo è stato un programma che arriva da lontano, che era programmato, per cui avendo tutte queste partite, tutti questi sforzi mentali, secondo tutti quanti era giusto fare un bellissimo allenamento il giorno dopo la partita con quelli che non hanno giocato e che squadra si ricarica anche mentalmente e si prepara bene per questa partita" riporta VoceGiallorossa.

Se ha sentito i Friedkin: "Si ci siamo sentiti, Penso che sia tutto chiaro, non dovete indagare troppo, mi sembra".

La sfida di domani: "Bisogna vincere la partita, fare una grande partita. Abbiamo bisogno per morale. Mi dispiace molto che devo parlare di episodi, perché alla fine è tutto chiacchiere e conta solo risultato. Però veramente, vedendo la partita a Verona, perderla è una cosa, diciamo, non giusta. E domani bisogna concentrarsi per fare una prestazione molto seria e cercare di vincere per risultato, per classifica, ma anche per morale per noi".

Il momento della squadra: "Dopo Firenze abbiamo fatto due belle partite, a volte veramente episodi determinano tutto il giudizio, analizzando tutto, quello che è stato concesso, errore dell' arbitro, quanto abbiamo creato, tutta la partita è stata molto positiva. Io penso che in questo momento il risultato diventa primario e nessuno è contento di non farlo. Io penso che i ragazzi devono attaccarsi a quello che stanno facendo, mettendo ancora più concentrazione, più cattiveria agonistica, se è possibile cercare di vincere le partite, però secondo me devono credere in quello che fanno".

Il possesso palla: "È il dato di fatto, secondo me, che il nostro modo di andare a rubare entra molto in occhio e sennò non si pensa tanto all'altra parte. Penso che questa squadra può fare benissimo tutte e due cose. Certe partite l'abbiamo fatto, che sia in aggressività a rubare la palla, ma sia nel dominio. Per me piace tutto, sinceramente. Adesso in questo momento non abbiamo risultati, però penso che questa squadra può fare sia aggressione alta, rubare subito, andare verso la porta, ma anche costruire bene da dietro e tenere pallino di gioco in mano".

Le transizioni: "Se parliamo di Firenze ti dico disastro, sono d'accordissimo, nelle transizioni c'è una squadra addormentata, non concentrata, distanze lunghe, niente da dire. Se guardo la partita a Verona, io mi ricordo l'ultima ripartenza, non mi ricordo altro".

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