Juve-Porto, due questioni in ballo: le ultime su Djalò e sul futuro di Conceiçao
- Problemi disciplinari e contrasti tra il Porto e il difensore di proprietà della Juve
- I due club discuteranno anche del futuro di un Conceiçao ormai calato nelle gerarchie

Dopo un ambientamento difficile in Serie A, privo di minutaggio con la maglia della Juventus, Tiago Djalò era tornato in Patria per provare a rilanciarsi e a trovare spazio, in attesa di un ritorno da protagonista alla Juventus o di nuove pretendenti sul mercato. Una situazione puramente teorica che si è rivelata quanto di più lontano dallo scenario effettivo, dati soprattutto gli ultimi sviluppi e le questioni esterne al campo.
Il Porto ha deciso di interrompere il prestito del difensore, resta da capire quali saranno i margini - a livello legale - per portare a compimento l'auspicio dei Dragoes ma la situazione appare compromessa, il tema è quello della violazione del regolamento interno al club. Una vita notturna distante da ciò che il Porto si aspetterebbe dai propri atleti e un comportamento ripetuto nel tempo, nel caso di Djalò, che avrebbe portato allo strappo definitivo: Tuttosport ricorda oggi come già a Capodanno il comportamento del classe 2000 sia stato oggetto di disappunto del club, un rientro all'alba con un allenamento previsto alle 10.30.
Djalò e Conceiçao: il punto
Situazioni che avevano già minato il rapporto col club e che avevano ridotto ulteriormente il suo minutaggio, senza considerare come - nelle rare occasioni in cui è stato chiamato in causa - Djalò non abbia dato le risposte attese. Nessun margine per ricucire a questo punto, la Juventus è rassegnata all'idea di un ritorno dal prestito (al di là di quelle che saranno le tempistiche) e lavorerà verosimilmente per trovare una nuova destinazione. Il Porto per il momento sta facendo allenare Tiago Djalò in orari diversi rispetto ai compagni, ulteriore segno di come le nottate fuori non autorizzate abbiano lasciato il segno.
Porto e Juventus si troveranno per parlare anche di un altro calciatore, una situazione del tutto differente rispetto a quella di Djalò: il futuro di Francisco Conceiçao sembrava poter diventare bianconero in modo definitivo ma, da un po' di tempo a questa parte, l'epilogo appare meno scontato. L'addio di Thiago Motta, pur avendo giovato ad altri elementi del gruppo, ha visto il figlio d'arte arretrare nelle gerarchie (anche per un discorso di modulo) e i 30 milioni di euro per acquistare il calciatore non sono più la formalità che di sosteneva qualche mese fa.
feed