Koopmeiners tra lavoro mirato e segnali positivi: il percorso per prendersi la Juve

Teun Koopmeiners
Teun Koopmeiners / Marco Canoniero/GettyImages
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Il rendimento di Teun Koopmeiners alla Juventus, fin dal suo arrivo nel mercato estivo, ha rappresentato un tema critico all'interno della stagione di alti e bassi vissuta dai bianconeri. Una situazione che si lega senz'altro alle aspettative connesse ai 51 milioni di euro spesi dalla Juve per avere l'olandese, spesa che non trova conforto sul campo e che ha visto lo stesso Koopmeiners finire in panchina con Tudor.

Il tecnico croato ha spiegato fin da subito di voler recuperare il calciatore, risorsa preziosa per il club, e oggi ha speso parole positive oggi per sottolineare i segnali emersi in allenamento. Non è detto che i segnali espressi alla Continassa si traducono in titolarità, Thuram potrebbe recuperare per il Lecce, e La Gazzetta dello Sport si sofferma sulle mosse di Tudor per completare la crescita di Koopmeiners.

Allenamento su misura per l'olandese, allenamenti mirati a recuperare la condizione atletica: una condizione penalizzata anche dall'estate peculiare vissuta dal giocatore a causa della rottura con l'Atalanta. Sedute, quelle mirate alla crescita dell'olandese, che secondo la Gazzetta prenderebbero spunto dal lavoro svolto da Gasperini alla Dea prima dell'addio a Bergamo.

Il lavoro sul campo si abbina poi al recupero dal punto di vista mentale e psicologico del calciatore, anche tramite colloqui individuali frequenti col tecnico. I cambi di ruolo e la pressione sulle spalle non hanno aiutato, Tudor vuole rivalutare un calciatore su cui la Juventus punta anche in ottica futura, le panchine non sono dunque da leggere come una bocciatura ma come parte del percorso.

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