L'acquisto di Victor Osimhen sarebbe economicamente sostenibile per la Juventus?

La Juventus si trova di fronte a un bivio per il futuro del proprio attacco. Il destino di Dusan Vlahovic appare sempre più lontano da Torino, mentre Randal Kolo Muani e destinato a salutare qualora il Paris Saint-Germain non concedesse una proroga sul prestito. In questo scenario d'incertezze, Victor Osimhen potrebbe rappresentare un'opzione appetibile per rilanciare il progetto tecnico bianconero e riportare entusiasmo in una piazza sconsolata per la stagione deludente. Il valore del nigeriano e la sua esperienza sia in Serie A sia a livello internazionale sono evidenti, ma il costo dell’operazione sarebbe elevato.

Il futuro di Osimhen tra Galatasaray e Napoli

Osimhen è attualmente in prestito al Galatasaray e a fine stagione farà ritorno al Napoli, con il quale, poco prima di partire per la Turchia, ha rinnovato il contratto fino al 2027. Il nigeriano non tornerà in Campania per restarci, ma dovrà nuovamente fare le valigie, stavolta per un addio definitivo. Nel nuovo accordo è stata inserita una clausola rescissoria da 75 milioni di euro valida solo per l’estate 2025. Alla finestra ci sono top club inglesi come Arsenal, Chelsea e Manchester United, ma come si accennava, in lizza c'è anche la Juve.

La Juve può permettersi il colpo-Osimhen?

L’operazione, per quanto esosa, non è impossibile, ma richiederebbe una serie di incastri favorevoli. In primis Cristiano Giuntoli dovrebbe far valere gli ottimi rapporti con il Napoli per agevolare la trattativa. Dopodiché, la Vecchia Signora dovrebbe sfruttare il Decreto Crescita per ridurre il peso fiscale dell’ingaggio del giocatore, attualmente fissato a 10 milioni netti a stagione. Fondamentali sarebbero anche i 63 milioni incassati dall'ultima Champions League, più gli eventuali 30 milioni che arriverebbero in caso di posizionamento tra le prime quattro in campionato. Infine, la cessione di Vlahovic libererebbe risorse importanti, rendendo l’operazione Osimhen sostenibile sul piano economico.