L'arrivo al Napoli, il legame con Conte e un futuro in panchina: parla Lukaku

Venezia v Napoli - Serie A
Venezia v Napoli - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages
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Romelu Lukaku, centravanti belga arrivato al Napoli in estate e tra i protagonisti dell'annata positiva della squadra di Conte, ha parlato ai microfoni di Radio CRC soffermandosi sulla propria annata in azzurro, sul rapporto col tecnico e sull'impatto con una nuova realtà nel contesto della Serie A (già conosciuto per i trascorsi a Milano e Roma).

Impatto con Napoli: "Dopo un paio di giorni già sai di rappresentare un popolo. Ho subito capito che Napoli è tutto per la gente. Da anni Dries mi parlava di tutto questo. Ero già preparato, ma quando sono arrivato ho sentito davvero l'amore e la passione della gente. Per noi giocatori questa è una carica incredibile. Per un giocatore è una sensazione unica. Io sono concentrato sul campo ma è bello sentire il calore e l'affetto della gente" riporta TuttoNapoli.

Sul Milan: "Sappiamo di affrontare un avversario forte, pieno di qualità, ma ci prepareremo al meglio per ottenere un grande risultato. Ho fiducia nel lavoro che stiamo facendo con il mister."

L'arrivo al Napoli: "Conte mi aveva chiamato con largo anticipo e io gli ho detto sì praticamente subito. Sappiamo entrambi ciò di cui ho bisogno per rendere al meglio, non servono tante parole."

Il rapporto con Conte: "Non ho alcun trattamento di favore, anzi, con me è più severo perché si aspetta molto. A me piace questa responsabilità, mi ha fatto crescere e migliorare nel corso della carriera. Gli sarò sempre grato per questo."

Lotta Scudetto: "L'Inter parte favorita, lo dicono tutti. Hanno una rosa ampia e di grandissima qualità, bisogna essere onesti. L'Atalanta sta facendo un grande percorso, lo scorso anno ha vinto l'Europa League e ora sta crescendo ulteriormente. Noi vogliamo prenderci una rivincita, nessuno si aspettava ci saremmo trovati in questa posizione, ma ora siamo qui e dobbiamo continuare a lavorare duramente. Per realizzare i propri sogni bisogna dare tutto ogni giorno ed essere pronti a qualsiasi sfida."

Se s'immagina allenatore in futuro: "Penso di sì, una parte di me lo crede. Un'altra parte, però, ha ancora qualche dubbio. Alla fine della stagione inizierò i corsi UEFA A e UEFA B e vedrò cosa sento di fare."

Il calore della piazza: "Durante il riscaldamento ho sentito un calore incredibile dai tifosi, mai provato prima. Dopo la partita ho chiesto a Mertens se fosse sempre così, lui mi ha confermato che è una costante. L'urlo del pubblico ti spinge, mette pressione agli avversari. Quando succede, per loro diventa difficile, è una questione mentale che ti dà ancora più carica."

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