L'arrivo di Vieira sulla panchina del Genoa è una brutta notizia per Balotelli?

Patrick Vieira
Patrick Vieira / Eurasia Sport Images/GettyImages
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Il colpo di scena che si sta verificando in queste ore in casa Genoa, dove si attende l'ufficialità dell'esonero di Alberto Gilardino e la nomina di Patrick Vieira come nuovo allenatore, ha lasciato di stucco tifosi e addetti ai lavori per diversi motivi. In primis perché il campione del mondo del 2006, nonostante i risultati non proprio positivi, sembrava contare ancora sul pieno appoggio da parte dei giocatori, ma anche a causa del rapporto non esattamente idilliaco tra l'allenatore francese e Mario Balotelli, ingaggiato a parametro zero solo un paio di settimane fa proprio su richiesta di Gilardino e costretto adesso a lavorare con un allenatore con il quale non ci sono trascorsi incoraggianti.

Balotelli e Vieira sono stati compagni di squadra all'Inter e al Manchester City. Il primo era ancora un giovane promettente, il secondo invece un monumento che aveva già vinto praticamente tutto. I loro cammini si sono di nuovo incontrati - anzi, scontrati - al Nizza in un'esperienza che per l'attaccante azzurro si concluse con la rescissione a gennaio per degli attriti con il tecnico.

Nel 2020 Vieira ha raccontato quel periodo nel corso di un'intervista al Daily Mail: "La sua mentalità non si addice ad uno sport collettivo come il calcio. Al Nizza volevo costruire una certa filosofia, basata sulla compattezza e l'etica del lavoro. È stato davvero complicato per me lavorare con un giocatore come lui. La situazione era diventata ingestibile per entrambi, per questo abbiamo deciso di separarci".

A dare conferma di un feeling mai sbocciato è stato anche lo stesso Balotelli, il quale in un'intervista a SoFoot nell'aprile 2024 ha dichiarato: "Ho vissuto a Villefranche ed è stato pazzesco. Avevo il sorriso ogni giorno perché la mia era una vita da sogno, davvero. Il problema è stato il modo in cui Patrick Vieira voleva giocare. Non si addiceva molto alle mie caratteristiche. Non avevo alcun problema con lui, mi trovavo bene, semplicemente a livello sportivo non ero d'accordo con quanto diceva. Se non avessi avuto questi problemi con lui non avrei mai lasciato Nizza. Ero davvero felice lì".


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