L'espulsione rovina una bella Italia: le pagelle degli Azzurri dopo il 2-2 col Belgio

All'Olimpico gli Azzurri si portano in vantaggio di due gol, ma l'espulsione di Pellegrini favorisce la rimonta belga
Italia - Belgio
Italia - Belgio / Emmanuele Ciancaglini/GettyImages
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L'Italia non va oltre il pareggio nella sfida contro il Belgio valida per la 3ª giornata della fase a gironi di Nations League. All'Olimpico gli Azzurri partono bene sbloccando il risultato dopo pochi secondi grazie ad Andrea Cambiaso e raddoppiando al 24' con Mateo Retegui. Tutto lascia presagire a un'altra notte magica, ma l'espulsione di Lorenzo Pellegrini favorisce i Diavoli Rossi, che con Maxim De Cuyper e Leandro Trossard riesce a fissare il risultato sul 2-2.

Con questo pareggio l'Italia mantiene la vetta del gruppo A2, ma vede avvicinarsi la Francia, che nell'altra partita del girone ha battuto 4-1 Israele.

La cronaca della partita

L'Italia mette da subito le cose in chiaro portandosi in vantaggio dopo pochissimi secondi con il cross rasoterra di Dimarco per Cambiaso, che al secondo tentativo batte Casteels sbloccando il risultato. Gli Azzurri mantengono il dominio del gioco, approfittando di un Belgio che non riesce a riordinare le idee dopo la doccia fredda dello svantaggio. L'unico squillo dei Diavoli Rossi porta la firma di Doku, che in area rientra sul sinistro e calcia trovando una deviazione in angolo. Cinque minuti più tardi Dimarco si scatena ancora con un'apertura che spalanca ancora la fascia per Cambiaso, che a sua volta calcia in diagonale trovando l'intervento di Casteels, ma sul tap-in Retegui è più veloce di tutti. Italia che offre il miglior calcio della gestione Spalletti, ma che al 40' rimette tutto in discussione con l'espulsione di Pellegrini, spedito anzitempo negli spogliatoi per l'intervento killer su Theate. Dalla conseguente punizione, De Cuyper accorcia le distanze con un sinistro preciso al termine di un belllo schema.

Nella ripresa il vento cambia inevitabilmente: Spalletti non effettua nessun cambio schierandosi con un 3-5-1, ma l'Italia inizia a soffrire l'inferiorità numerica. Dopo il tiro alto di Frattesi su lancio di Bastoni, il Belgio mette le tende nella nostra metà campo e dal calcio d'angolo procurato dal tiro di Doku deviato, Trossard gira in porta la sponda di testa di Faes trovando il 2-2. Azzurri che non riescono a farsi vedere dalle parti di Casteels e che poco più tardi rischiano di regalare un rigore con una scivolata pericolosissima di Bastoni su Openda sul quale però l'arbitro, dopo l'ok del VAR, lascia giocare. Nel finale Frattesi reclama un rigore per il presunto tocco di mano in area di Faes, ma dal replay non si vede alcun intervento illecito.

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L'arma con cui gli Azzurri riescono a mettere in seria difficoltà il Belgio, almeno prima dell'espulsione, risiede negli esterni. Nello specifico è Dimarco a fare male costringendo un'ala poco avvezza ai ripiegamenti come Doku a correre all'indietro e trovando il cambio di campo al momento giusto aprendo praterie sull'out di destra, dove Cambiaso si fa sempre trovare pronto.

I voti degli Azzurri

Gianluigi Donnarumma - 6/10 - Assolutamente innocente su entrambe le rete dei belgi. Compie alcune parate, ordinaria amministrazione;

Giovanni Di Lorenzo - 5/10 - Esce in ritardo su Faes permettendogli di fare la sponda per Trossard nel gol del 2-2;

Alessandro Bastoni - 5/10 - Parte bene con degli anticipi aggressivi ma allo stesso tempo precisi, poi il passaggio sbagliato per Pellegrini lo manda nel pallone e di lì è un susseguirsi di errori, tra cui uno che per poco non provoca un rigore;

Riccardo Calafiori - 5.5/10 - Leggermente più intraprendente rispetto ai colleghi di reparto, si porta però sulla coscienza una marcatura ballerina su Trossard, tra l'altro suo compagno all'Arsenal;

Andrea Cambiaso - 7/10 - Parte fortissimo con un ingresso in area di rigore che permette all'Italia di portarsi in vantaggio, dopodiché un suo diagonale insidioso fa da preludio al tap-in di Retegui. Le sovrapposizioni offensive calano inevitabilmente dopo l'espulsione;

Davide Frattesi - 6/10 - La buona volontà e la voglia di incidere ci sono, gli mancano il tempismo e un pizzico di fortuna nel capitalizzare i suoi consueti inserimenti (Raoul Bellanova - sv);

Samuele Ricci - 6/10 - Nel primo tempo gestisce il traffico in mezzo al campo con grande diligenza, dimostrando di poter essere uno dei volti del nuovo ciclo azzurro; nella ripresa però si perde in qualche disimpegno rischioso di troppo (Nicolò Fagioli - 6/10 - Con i compagni che rinunciano a ogni forma di ripartenza la sua regia non può decollare);

Sandro Tonali - 6 /10 - Dà seguito alle ottime prestazioni offerte un mese fa con Francia e Israele correndo a più non posso e aumentando i giri nel motore quando gli Azzurri restano in inferiorità (Pisilli - sv);

Federico Dimarco - 7/10 - Una furia assoluta sull'out di sinistra, da dove fa partire prima una rasoiata che mette in crisi la retroguardia belga, poi un cambio di gioco che taglia il campo apparecchiando l'azione del raddoppio (Udogie - 6/10 - Garantisce freschezza su una fascia dove il Belgio spinge particolarmente);

Lorenzo Pellegrini - 4.5/10 - La colpa della sua espulsione ricade in parte anche sul passaggio avventato di Bastoni, ma con due gol di vantaggio e un Belgio in totale confusione intervenire in quella maniera è sconsiderato;

Mateo Retegui - 6.5/10 - Conferma l'ottimo stato di forma visto in campionato avventandosi come un rapace sulla respinta corta di Casteels. Con l'Italia in 10 fa a sportellate cercando di far salire i suoi (Giacomo Raspadori - sv).