L'impatto devastante di Assane Diao sulla Serie A

  • Calciatore più giovane ad aver segnato 6 gol in stagione nei top campionati europei
  • Idillio perfettamente riuscito con Fabregas e grande intesa con Nico Paz
  • Un investimento che dice tanto sulle intenzioni del Como
Diao
Diao / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Quando una neopromossa incontra l'ambizione e la voglia di diventare qualcosa di diverso, qualcosa di più, succede spesso che ne derivi un poco edificante ibrido tra vecchi mestieranti e figurine dal nome importante e dal rendimento incostante. Non sono rari gli esempi di società intenzionate ad andare al di là di una salvezza serena, soprattutto proiettandosi sul lungo raggio, che finiscono invece per scontrarsi con un'amalgama mai compiuta e con troppi cambiamenti realizzati inseguendo il clamore. Il Como, dal canto proprio, porta in sé tante di queste ambizioni e lo ha fatto - fin qui - sia a suon di profili dal nome pesante (basti pensare al colpo Varane, poi vanificato in poco tempo) che per un alone glamour che circonda i lariani, che ne vede amplificare oltremodo le questioni di campo.

L'impatto di Diao sul calcio italiano

Un alone glamour che assieme alla proprietà più ricca d'Italia rischia, nel racconto, di far compiere il proverbiale passo più lungo della gamba: pensare all'Europa ancor prima di salvarsi, pensare al gioco propositivo ancor prima di una conservativa speculazione (del tutto aliena all'approccio di Fabregas ma spesso vitale per salvarsi). Il mercato invernale, sulla carta, rischiava di riportare alla luce proprio quella narrazione: la volontà di strafare e di unire figurine accattivanti ma destinate a non combinarsi, a non rendere a stretto giro. Il campo sta smentendo facili presagi di sventura e, all'interno di un ciclo di ferro avviato con tre sconfitte di fila (con Atalanta, Bologna e Juve), sta adesso raccontando qualcosa di diverso: le vittorie contro Fiorentina e Napoli hanno spostato indubbiamente il limite, hanno ridisegnato i confini del campionato dei lariani, con Assane Diao in grado di concretizzare in modo virtuoso tante delle ambizioni di cui sopra.

La formula dell'acquisto del classe 2005, già in sé, rappresenta un aspetto degno di nota: in un mercato fatto di prestiti con diritto di riscatto e di stratagemmi atti a rinviare le spese il Como è andato ad assicurarsi un elemento di prospettiva, acquistandolo a titolo definitivo dal Betis per 11 milioni di euro e dimostrando coi fatti di crederci. I numeri ci raccontano in modo inequivocabile quanto l'impatto dello spagnolo sul Como di Fabregas sia stato dirompente, 5 i gol messi a segno in 8 presenze e tante vittime prestigiose nel proprio giovane percorso italiano: in gol contro Milan, Juventus, Fiorentina e Napoli. Si tratta di un dato da record, sottolinea Opta come Diao (nato nel settembre 2005) sia il più giovane calciatore dei top campionati europei ad aver segnato almento 6 reti in stagione (contando anche quella firmata col Betis, prima dell'approdo in Italia).

Oltre ai numeri: l'idillio con Fabregas

I numeri, per quanto impressionanti, non esauriscono certo la definizione di un impatto che sorprende: possiamo trarre spunto dalle parole di Fabregas per capire cosa, di Diao, abbia saputo fin qui stupire l'Italia. Il tecnico del Como non ha rimarcato soltanto la qualità del calciatore ed il suo strapotere atletico, evidente ad esempio nel gol del vantaggio contro la Fiorentina: Fabregas indica costantemente gli aspetti mentali del giovane spagnolo, la sua fame, la personalità e la sua capacità di reagire agli errori, così come la versatilità e la capacità di variare gioco (in particolare, dopo Fiorentina-Como, l'allenatore sottolineò la capacità di Diao di giocare più per vie centrali e di attaccare la profondità).

Cesc Fabregas, Diao
Fiorentina v Como - Serie A / Gabriele Maltinti/GettyImages

Risultano significative anche le parole dello stesso Diao, impiegato perlopiù come esterno sinistro in grado di giocare a piede invertito (e di risultare letale in zona gol): l'attaccante ha spiegato a margine del successo sul Napoli di "volersi sentire libero in campo per potersi divertire", una libertà che il calciatore sta trovando grazie alla fiducia di Fabregas che gli "permette di giocare con maggiore serenità". La continuità sul campo si è tradotta, rispetto a quanto fatto in Liga con la maglia del Betis, anche in una crescita nel gioco e nella qualità: Diao è migliorato nella precisione dei passaggi e ha aggiunto al repertorio aspetti che vanno ben al di là dello strapotere fisico già palesato in Spagna, integrandosi al meglio in un contesto "fluido" come quello dell'attacco che recentemente sta schierando Fabregas (col talentuoso Nico Paz partner ideale, come si è visto anche col Napoli).

L'impatto di Diao sulla Serie A porta dunque con sé lo stupore per un calciatore che, grazie alla fiducia del tecnico, sta elevando il livello del proprio gioco e sta crescendo rapidamente, fornendo anche un indizio chiaro sulla direzione ambiziosa intrapresa dal Como, anche al di là dei proclami e dell'aria glamour-hollywoodiana su cui fin troppo spesso si è indugiato nei mesi scorsi. Come le caso di Nico Paz, tra l'altro, l'impressione è che il Como non abbia intenzione di "valorizzare e monetizzare" ma voglia rendere i giovani talenti la base della crescita futura, senza farne un mero discorso (visto fin troppo spesso) di pluvalenze in serie.

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