L'impatto di Veiga sulla Juve e le prospettive: ci sono i margini per trattenerlo?

Il portoghese sta lasciando subito il segno ma trattenerlo appare complesso
Renato Veiga
Renato Veiga / Marco Canoniero/GettyImages
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Un filo conduttore interessante tra i colpi più riusciti della Juventus nel mercato invernale, con riferimento specifico a Kolo Muani e Renato Veiga, è la natura provvisoria della loro permanenza in bianconero: a livello contrattuale, infatti, si tratta di accordi col PSG e col Chelsea che non danno alla Juve alcuna arma per assicurarsi l'attaccante e il difensore in modo definitivo. La situazione di Muani è stata affrontata anche da Giuntoli, sottolineando la possibilità di discutere in estate col PSG per trovare un nuovo accordo, mentre per quanto riguarda Veiga sembra più complesso lavorare a una permanenza in bianconero più a lungo termine.

Veiga-Juve: strada in salita

L'edizione odierna di Tuttosport si sofferma proprio su Veiga e sul suo impatto dirompente in casa Juve: partito come outsider, preso più per un discorso numerico e di emergenza da risolvere, è diventato già un elemento chiave per un Thiago Motta che sta scegliendo di puntarci con continuità (ripagato con gli interessi dalle prestazioni fornite dal calciatore, in campo per 90 minuti contro Empoli, Como e Inter). L'impatto di Veiga sul mondo Juve, come nel caso di Muani, spinge a chiedersi se esistano o meno i margini per un futuro ancora insieme.

Il Chelsea ha investito sul calciatore a lungo termine, facendogli firmare un lungo contratto, e Maresca è pienamente convinto delle sue qualità, tanto da esser stato titubante di fronte all'idea di un addio: solo la formula temporanea dell'accordo ha spinto il tecnico ad accettare. I Blues, a testimonianza della fiducia nel classe 2003, ha già detto no a chi ha provato ad assicurarselo a titolo definitivo: no ai 18 milioni dello Stoccarda e ai 20 offerti dal Dortmund.

Scalfire la volontà del club londinese appare complesso, dati i rifiuti appena citati, e in questo senso la volontà di Veiga potrà diventare il fattore determinante per immaginare un epilogo favorevole ai bianconeri (se il giocatore si impuntasse e chiedesse di legarsi definitivamente alla Juve). Sullo sfondo c'è il profilo di David Hancko: l'arrivo del difensore slovacco del Feyenoord appare più abbordabile ma, dato l'impatto di Veiga, non è da escludere che la Juve possa prima verificare se sarà possibile trattenere il portoghese.

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