L'incessante ritmo dell'Argentina di Scaloni e la vicinissima qualificazione

Una sola giornata (contro il Brasile) e il pass per il Mondiale potrebbe diventare ufficiale.
Uruguay v Argentina - FIFA World Cup 2026 Qualifier
Uruguay v Argentina - FIFA World Cup 2026 Qualifier / Guillermo Legaria/GettyImages
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Di anni ne sono passati poco meno di quattro dalla Copa America 2021, il primo trofeo dell'era Scaloni, il primo della carriera di Lionel Messi in Nazionale. Ne sono trascorsi due e qualche mese dal Mondiale in Qatar e circa uno e mezzo dal secondo successo consecutivo nel continente, che ha creato ufficialmente il ciclo de oro albiceleste, permettendo di posizionare la Scaloneta di diritto fra le migliori Nazionali della storia del calcio.

Verso la fine del 2024 erano però arrivati i primi scricchiolii: le sconfitte con Colombia e Paraguay e il pareggio contro il Venezuela avevano aperto una breccia significativa nell'intoccabile fiducia della Selección. Qualche mese dopo tutto è già tornato a quella normalità a cui ci hanno abituato gli uomini di Scaloni negli ultimi anni e con sorpresa considerando i numerosi infortuni che stanno falcidiando la Nazionale in questione.

Senza un 10 per le contemporanee assenze di Messi, Dybala (senza ripeterci sul ritiro di Angel Di Maria), senza Lautaro Martinez e con un attacco diverso per il 50% se confrontato a quello volato in Qatar. Con un Rodrigo De Paul in panchina per 90 minuti perché non al meglio e senza l'alternativa Lisandro Martinez fra i centrali di difesa. Un'Argentina costretta a cambiare approccio, ma comunque capace di conquistare i tre punti in uno degli stadi più complicati del Sud America. Grazie a questa magia qui.

Il talento offensivo albiceleste si spreca e che sia uscito all'improvviso dal destro di Thiago Almada è solo fino a un certo punto una sorpresa. L'argentino classe 2001, che ha scelto recentemente di viaggiare in Europa per legarsi in prestito al Lione dal Botafogo, ha nel Palmarés un Mondiale, ma nessuna delle due Copa America; un caso curioso, una situazione con cui molti suoi colleghi farebbero volentieri a cambio.

In una sfida brutta, con poche occasioni pericolose, sfiancante e antispettacolo per le condizioni del terreno del Centenario di Montevideo, la squadra di Scaloni ha scelto la via della solidità per poi punire quella di Bielsa con una rete imparabile e per certi versi anche imprevedibile. Una rete che è valsa 3 punti fondamentali per prolungare la supremazia sulle altre Nazionali nel ranking almeno fino al prossimo giugno, e per tenere a distanza in classifica Ecuador, Brasile e proprio Uruguay, rispettivamente di 6, 7 e 8 punti.

L'Argentina si qualifica al Mondiale nella prossima giornata se..

  • Batte il Brasile al Monumental di Buenos Aires
  • Pareggia con il Brasile e la Bolivia non vince con l'Uruguay
  • Perde con il Brasile e la Bolivia non vince con l'Uruguay

Si tratta di una formalità, ma comunque di una notizia significativa per le Nazionali di tutto il mondo. Avere la certezza matematica di disputare i prossimi Mondiali è solo l'ultima parte del lungo percorso di qualificazione che è sempre piacevole festeggiare, soprattutto se frutto di un dominio netto e difficilmente discutibile.

L'Argentina di Scaloni, che ha con la vittoria in Uruguay scacciato qualche polemica, dovrà lasciarsi trascinare dai propri caldi tifosi a Buenos Aires, consapevole che battere il Brasile potrà regalare una doppia esultanza. Il distacco dalla Bolivia, 7ª nel gruppo di qualificazione della Conmebol a 15 lunghezze di distanza, è già incolmabile, ma con 5 gare in calendario ancora a disposizione delle Nazionali sudamericane, riuscire a strappare tale pass con un così largo anticipo consentirebbe a Scaloni e al suo staff di effettuare varie prove. Di convocare giocatori per la prima volta, di studiare un'alternativa all'undici titolare e concedere qualche sosta di riposo dai viaggi transoceanici ai principali protagonisti del calcio europeo, allentando un po' la pressione del dover continuare a essere l'albiceleste imbattibile della contemporaneità.

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