L'Inter studia il colpo Bijol: i due pro e l'unico contro nell'affare con l'Udinese

Jaka Bijol
Jaka Bijol / Timothy Rogers/GettyImages
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Jaka Bijol continua a essere nei pensieri dell'Inter. Come accade ormai da diversi anni, i nerazzurri devono programmare con largo anticipo il mercato e per la prossima sessione estiva hanno in mente un ringiovanimento del reparto difensivo, in particolare del roster dei perni centrali del terzetto, dove Francesco Acerbi e Stefan de Vrij sono entrambi in scadenza e hanno una carta d'identità "pesante".

Bijol piace prevalentemente per due motivi: il primo è di natura tattica, visto che è già abituato a giocare in una linea a tre; il secondo invece economica, dato che per lasciarlo partire all'Udinese vanno bene 15 milioni di euro, una cifra perfino bassa per un centrale piuttosto giovane (classe '99) e con una buona esperienza in Serie A.

Stando a quanto riferito da calciomercato.com, la dirigenza nerazzurra ha già avuto modo di seguirlo da vicino proprio nella gara contro i friulani del 28 settembre, dove a dirla tutta Bijol non ha particolarmente brillato. Non sarà di certo una prestazione sotto tono a metterne in discussione le qualità, ma se c'è un fattore che fa vacillare l'Inter sul suo conto è la mancanza da parte dello sloveno di esperienza su palcoscenici internazionali. Una mancanza che andrebbe poi colmata con l'acquisto di un altro centrale più navigato.


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