L'intreccio tra Milan e Real Madrid nel contratto firmato da Alex Jimenez

Alex Jimenez
Alex Jimenez / Timothy Rogers/GettyImages
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E se Alex Jimenez dovesse fare lo stesso percorso di Brahim Diaz? Sembra tutto apparecchiato per un percorso simile: crescita nel Milan e ritorno al Real Madrid. A perderci sempre i rossoneri che per pochi milioni di euro rischiano di perdere il terzino spagnolo classe 2005. Il calciatore dopo aver dimostrato di essere fuori categoria in Serie C con il Milan Futuro è stato promosso in prima squadra, diventando il vice Theo Hernandez. In queste ultime settimane, con il francese fuori condizione, Paulo Fonseca ha deciso di affidarsi al difensore cresciuto nei Blancos e da una stagione e mezzo a Milano.

Alex Jimenez ha risposto presente, garantendosi un posto in pianta stabile in prima squadra. Il Milan si coccola il suo gioiello che può giocare sia nella corsia mancina che in quella di destra. È costato appena 5 milioni di euro, quelli versati nell'estate 2024 dopo un anno in prestito a Milanello dal Real Madrid. In dodici mesi è riuscito a convincere la dirigenza a riscattarlo, sei mesi dopo il riscatto può diventare una pedina in pianta stabile della prima squadra, se non tra i titolari. Sicuramente un giocatore perfetto per le idee della proprietà che oltre al lato sportivo guarda con cura maniacale anche l'aspetto finanziario. E lo spagnolo garantirà una sicura plusvalenza in caso di cessione.

Ma c'è di più, Jimenez è sotto contratto con il Milan fino al 2028 ma per altre due estati è anche sotto il controllo del Real Madrid. I Blancos hanno infatti ottenuto il diritto di recompra per l'estate 2025 e 2026, a due cifre diverse: 9 milioni tra sei mesi e 12 milioni tra diciotto mesi. Cifre ridicole se consideriamo quelle che girano sul mercato europeo. Il Milan proverà a trattare con gli spagnoli per rinegoziare - se non eliminare - le clausole, ma il Real Madrid ha due ottimi motivi per sfruttare la clausola da 9 milioni per la prossima estate: il rinnovamento previsto in ogni ruolo nella formazione madrilena e l'assenza di terzini di qualità a costi contenuti.

Il Milan rischia quindi di far fare esperienza ad un calciatore che tra sei mesi potrebbe tornare al Real Madrid per appena 4 milioni in più rispetto a quanto investito sei mesi fa.


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