La cessione del Torino, il mercato e la contestazione: le parole di Urbano Cairo

Urbano Cairo
Urbano Cairo / Marco Canoniero/GettyImages
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Qualche giorno fa è diventato il presidente più longevo della storia del Torino, ma il rapporto tra Urbano Cairo e i tifosi è ormai ai minimi termini, tant'è che non si contano più le contestazioni attraverso le quali il popolo granata invoca la cessione societaria. Ospite del Deejay Football Club, lo stesso Cairo ha commentato così le critiche nei suoi confronti, soffermandosi inoltre su altri temi scottanti quali il mercato invernale e i diversi derby della Mole persi durante la sua presidenza.

Sulla contestazione:
"Sono molto dispiaciuto, non mi fa piacere. Poi però l’ho affrontata anche in passato. Io sono sul pezzo, so qual è la mia responsabilità. In tanti mi vogliono bene, c’è chi mi chiede l’autografo o la foto. Credo sia comunque un rapporto recuperabile".

Sulla cessione del Toro:
"Non ho desiderio di vendere la società, mi ci lega una forte passione".

Sui derby persi:
"Per i derby abbiamo avuto un po’ di sfortuna. Ho visto un filmato sui derby rubati al Toro su YouTube prima del VAR, e non sono stati pochi".

Sulle strutture.
"Il Filadelfia, quando sono arrivato era un cumulo di macerie, e quando sono arrivato ho subito avviato il discorso per la ristrutturazione e ce l’abbiamo fatta. Il Robaldo è in costruzione e tra luglio e agosto sarà assolutamente pronto, è un bellissimo centro sportivo per le giovanili con quattro campi".

Sul mercato:
"Ci faremo trovare pronti sul mercato".

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