La delusione per Parma-Inter, il divario col Bayern e i cambi forzati: parla Inzaghi

Inzaghi
Inzaghi / BSR Agency/GettyImages
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Dopo il 2-2 di Parma, rimonta subita nel secondo tempo dai nerazzurri, l'Inter di Simone Inzaghi si prepara a sfidare il Bayern Monaco ai quarti di finale di Champions League. Il tecnico nerazzurro ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida in programma domani all'Allianz Arena. Queste le dichiarazioni di Inzaghi:

Come sta la squadra: "Sappiamo quale è il nostro percorso, sappiamo dell'ultima partita dove non siamo stati felici del risultato. Nel secondo tempo purtroppo siamo stati rimontati, domani c'è una grande sfida con una squadra fortissima che è la favorita per la vittoria assieme al Real. I ragazzi sanno quello che abbiamo fatto per essere qua, cercheremo di fare il massimo. Abbiamo tante assenze entrambe, dovremo essere squadra" riporta FcInterNews.

Cambi forzati e difficoltà: "Bisogna sempre tenerli concentrati, sono uomini come me che ascoltano e sentono. Nelle ultime nove di campionato si è detto tutto su di noi, io avrei potuto dire a Farris che i 4 cambi erano forzati e non l'ho detto apposta per vedere cosa si sarebbe scritto. Non erano programmati o inventati da me o dal vice allenatore. Non ho voluto specificare perché volevo sentire cosa si sarebbe detto. Bastoni più sì che no, Dimarco è più no che sì. Calhanoglu ha preso una botta. Ho potuto fare solo un cambio voluto sabato, che dovessimo vincere a Parma lo sappiamo. E' un punto che ci fa male. c'è grande delusione. Abbiamo analizzato la partita, ora dobbiamo affrontare la gara di domani sera".

Bologna-Napoli: "Sarà una bella gara, con due squadre che giocano un ottimo calcio. Ma non abbiamo il tempo per concentrarci su cose dove non possiamo incidere. Il nostro pensiero è il Bayern Monaco, poi testa al campionato e ancora alla Champions. E' il nostro destino, concentriamoci sulle nostre forze".

Il livello del Bayern: "Senz'altro siamo cresciuto noi, il gap del budget è chiaro tra noi, Real e Bayern Monaco. Ma non guardiamo quello ma al campo e nelle primi 8 di regular season abbiamo fatto meglio. Hanno giocatori di esperienza, riaggressione, pressing, con un bravo allenatore che sta facendo ottime cose".

Su Muller e la suggestione Inter: "E' un campione, il giocatore in attività che ha vinto più titoli. Lo stimo molto, è un campione, domani lo sfiderò per la quinta volta e mi ha sempre creato problemi".

Musiala out: "Bisognerebbe chiederlo a Kompany, è tra i migliori talenti al mondo. Ma il Bayern ha Gnabry e Muller, questo la dice lunga sulla loro forza".

Il percorso in nerazzurro: "Da 4 anni a questa parte non abbiamo mai pensato a nulla, abbiamo vinto sei titoli che potevano essere otto con scudetto e Champions. Sono orgoglioso di quanto fatto e stiamo facendo quest'anno, ci stiamo superando. E per quello che dico che i ragazzi devono essere ancora più applauditi. Si parla solo di assenze del Bayern, ma noi abbiamo cinque giocatori che sono rimasti a Milano. Noi lavoriamo, andiamo avanti sapendo che domani ci sarà un grandissimo scoglio davanti a noi. Con grande fiducia".

Divario tra Serie A e altri campionati: "E' difficilissimo competere. non è stato facile restare competitivi come abbiamo fatto. C'è stato un ridimensionamento del budget ma l'Inter è sempre rimasta ai vertici grazie ai giocatori e a una dirigenza forte, a partire dal presidente Marotta, passando per Ausilio, Baccin e Zanetti. Senza dimenticare Zhang e ora Oaktree. E' come se fosse un altro trofeo, un motivo di grandissimo orgoglio per la società".

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