La fretta del Brasile e l'attesa di Ancelotti: il punto sul futuro del tecnico

L'epilogo appare sostanzialmente già scritto, sarà quello di un addio al Real Madrid, ma ciò che rimane ancora da capire riguarda le tempistiche, le modalità e soprattutto la futura destinazione per Carlo Ancelotti (sempre che il ritiro sia un'ipotesi del tutto scongiurata). Le posizioni in ballo sono due e sono diverse: il Brasile ha fretta di chiudere, ieri sono anche emerse voci su un accordo già sicuro, anche perché la Federcalcio verdeoro vuole certezze sul futuro e sul prossimo ciclo, per superare le ultime delusioni.
Un problema di tempistiche
Ad Ancelotti piace l'idea di diventare CT del Brasile, non ci sono preclusioni, ma l'accordo col Real Madrid è ancora in corso (lo sarà fino al giugno 2026) e il tecnico non vuole certo tradire le Merengues, anche al di là di un idillio interrotto sul fronte sportivo. Ancelotti, in sostanza, vuole decidere del proprio futuro solo dopo l'addio ufficiale al Real, che si tratti di Brasile o del ritiro. La Gazzetta dello Sport cita ancora le ipotesi italiane, quelle legate a Milan e Roma, pur defilate rispetto alle altre due idee.
Cosa aspetta Ancelotti? Un colloquio con Perez, incontro che non ha ancora avuto luogo e che potrebbe tenersi nel corso della settimana: fino al 25 maggio però, fino alla fine della Liga, nella mente del tecnico ci saranno solo le Merengues. Non si esclude tra l'altro che in futuro Ancelotti possa ancora legarsi al Real in vesti diverse, a livello di presidenza onoraria grazie ai trofei raggiunti coi Blancos e al rapporto profondo con la piazza e la proprietà.
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