La Juve continua a sondare piste per la difesa e valuta due nomi nuovi

I soliti noti non sono così facilmente raggiungibili: Kristensen e Brassier come alternative
Kristensen
Kristensen / Emmanuele Ciancaglini/GettyImages
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La Juventus esce rinfrancata dal big match contro il Milan, vinto per 2-0 dopo tre pareggi consecutivi in campionato, ma restano sullo sfondo i temi del mercato ancora da risolvere, con particolare attenzione (al di là del problema burocratico connesso a Muani) alla difesa e alla sostituzione dei lungodegenti Bremer e Cabal.

Le lacune a livello numerico sono evidenti e la situazione di Danilo, di fatto fuori dal progetto, rende Gatti e Kalulu i due insostituibili: i nomi in ballo sono numerosi e comprendono anche i soliti Tomori, Hancko, Danso e Antonio Silva ma - al di là delle voci - occorre anche proiettarsi su altre piste e Tuttosport, oggi, cita altri candidati per la retroguardia (rinforzata fin qui solo a destra con Alberto Costa).

Brassier e Kristensen: i nomi nuovi

La pista che porta a Tomori resta in ballo ma si affianca ad altre idee, ad alternative su cui tuffarsi per evitare di restare con niente in mano: due nomi da considerare sono quelli di Lilian Brassier dell'OM, in prestito dal Brest, e di Thomas Kristensen dell'Udinese. Brassier, un po' come Cabal, è in grado di giocare sia al centro che a sinistra ed è stato accostato anche al Milan e al Bologna: per averlo servono circa 10 milioni di euro.

Kristensen è più giovane, è un classe 2002 rispetto al '99 Brassier, e per il momento costa meno rispetto al francese: 5 milioni di euro circa (o qualcosa di più se la Juve volesse assicurarselo subito e non a giugno). Si tratta a conti fatti di un piano B ma, date le difficoltà per gli obiettivi principali, è logico che Giuntoli non voglia farsi trovare impreparato.

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