La Juventus con o senza Bremer: il confronto
Esistono due Juventus? Una domanda provocatorio e lecita al momento soltanto per il dato statistico dei gol subiti. No, non esistono due Juventus. In una squadra che ha cambiato guida tecnica ci sono tante versioni di una nuova idea, tante piccole evoluzioni (non sempre positive) alle quali aggiungere, per completezza d'informazione, il contesto.
Banalizzando il discorso potremmo affermare che in una prima fase (agosto e inizio settembre), il club bianconero ha focalizzato la maggior parte delle sue energie sul diventare una squadra incrollabile, sia per non tagliare il filo rosso con il passato sia per non accusare l'arrivo tardivo dal mercato della maggior parte dei calciatori offensivi (Nico Gonzalez, Koopmeiners, Conceiçao). Poi gli stessi si sono integrati, e in gran parte infortunati, e i problemi numerici hanno toccato anche il pacchetto arretrato, privando la Juventus, e probabilmente anche la Serie A, del centrale difensivo più forte in Italia.
L'infortunio di Bremer, occorso il 2 ottobre in Champions League contro il Lipsia, ha minato le certezze difensive della squadra di Thiago Motta che da lì in poi è apparsa sempre più fragile. Al dato anti-statistico del solo gol subito nelle prime sette uscite stagionali, che permetteva paragoni iniziali e fuori luogo con le migliori difese del passato, ha fatto seguito la bruciante realtà dell'immediato futuro e del presente juventino. Quella dei 10 gol subiti nelle ultime 6 partite tra Serie A e Champions League.
Gol subiti dalla Juventus con Bremer
- Juventus-Como 3-0
- Verona-Juventus 0-3
- Juventus-Roma 0-0
- Empoli-Juventus 0-0
- Juventus-Napoli 0-0
- Genoa-Juventus 0-3
- Juventus-PSV 3-1
1 gol subito in 7 partite
Gol subiti dalla Juventus senza Bremer
- Juventus-Cagliari 1-1
- Juventus-Lazio 1-0
- Inter-Juventus 4-4
- Juventus-Parma 2-2
- Lipsia-Juventus 2-3
- Juventus-Stoccarda 0-1
10 gol subiti in 6 partite
Motta ha riscoperto delle certezze in Pierre Kalulu, ma non le ha ritrovate in un Danilo che sembra ancora in difficoltà. Il Gatti di inizio stagione non è paragonabile a quello sceso in campo nelle ultime sfide e Cabal è impegnato a offrire buone prestazioni sulla corsia di sinistra. Insomma, per chi ama la retorica delle categorie, Bremer apparteneva a una superiore a tutti i sopracitati con l'effetto di migliorarli automaticamente con il solo scendere in campo.
Un'assenza lunga a cui la Juventus si dovrà abituare e che l'ha costretta non a snaturarsi (dopo meno di tre mesi della gestione Motta non possiamo decidere quale sia la sua vera natura), ma ad approcciarsi alle gare forse in modo più spericolato. Ne sono usciti finora risultati pirotecnici che hanno premiato i bianconeri dal punto di vista realizzativo. Ai 10 gol subiti in 6 gare fanno da contraltare le 11 reti messe a segno (con tante altre chances sprecate) nelle stesse partite. Nell'attesa di ritrovare tutti gli interpreti offensivi infortunati, il tecnico ha avuto delle risposte positive anche con avversari complicatissimi da affrontare (Inter, Lazio e Lipsia), dimostrando forse con qualche punto di troppo lasciato nel percorso, che la sua Juventus è capace di rispondere prontamente alle diverse difficoltà che gli si presentano con il trascorrere delle settimane.