La Juventus sacrificherà Nicolò Fagioli per rinforzare la squadra a gennaio?

Valutato 30 milioni di euro dai bianconeri, può aiutare il club a rinforzare i reparti di difesa e attacco.
Nicolò Fagioli
Nicolò Fagioli / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Fanno sempre più rumore le voci relative ad un possibile sacrificio di Nicolò Fagioli da parte della Juventus a gennaio per rinforzare i reparti di difesa e attacco. Il centrocampista classe 2001 infatti sembrava uno dei pilastri del nuovo progetto bianconero. Oltretutto la dirigenza ha dimostrato di avere particolarmente a cuore la situazione del calciatore quando, in pieno periodo di squalifica per il caso scommesse ha deciso di prolungargli il contratto. La situazione però sembra cambiata rispetto a qualche mese fa. Direbbe da dire anche rispetto a qualche settimana fa, quando Fagioli si rese protagonista di una delle più importanti prestazioni individuali della sua carriera contro il Lipsia, in Champions League. Da quel momento però è mancato il salto di qualità (che consisteva nel confermarsi ad alti livelli), perdendo anche la titolarità.

Il giocatore non sta prendendo in considerazione l'idea di lasciare la Juventus e sta vivendo - come riporta calciomercato.com - questo periodo con positività, consapevole che le situazioni nel calcio possono cambiare da un momento all'altro.

Ma perché la Juventus valuta Fagioli come sacrificio di mercato? È da premettere che in Italia pochissimi giocatori sono incedibili. Davanti a certe cifre i club di Serie A non potrebbero dire di no. Lo stesso discorso vale per i bianconeri e per il centrocampista classe 2001. Oltretutto, essendo cresciuto nel vivaio del club la sua cessione genererebbe una plusvalenza totale e questa, considerando il bilancio da tenere sotto controllo, rappresenta un'opzione non da poco. La cessione di Fagioli permetterebbe a Giuntoli inoltre di poter rinforzare i reparti di difesa e attacco, quelli con meno alternative a disposizione di Thiago Motta.

Sicuramente Fagioli non verrà svenduto ma la Juventus valuterà una sua cessione solamente davanti ad una proposta di almeno 30 milioni di euro, o di una valutazione simile se dovesse entrare all'interno di un'affare. Recentemente si è parlato del centrocampista come contropartita tecnica nell'operazione Skriniar con il Paris Saint-Germain. Con più di un mese dall'apertura della sessione invernale del calciomercato, la situazione può nuovamente capovolgersi.


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