La nuova linea di Oaktree per il pesante monte ingaggi dell'Inter

Nessun addio pesante come imperativo ma la volontà chiara di ridurre il monte stipendi
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Inter / Marco Canoniero/GettyImages
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Il tema della sostenibilità dei bilanci, di un virtuoso rapporto tra esigenze sportive e finanziarie, appare ormai un discorso ricorrente nella gestione di un club ed è evidente come le big non facciano assolutamente eccezione. L'Inter, ancor prima del passaggio di consegne tra Suning e Oaktree, ha spesso basato le proprie fortune su cessioni in qualche modo strategiche (e remunerative) utili per finanziare il mercato, rivolgendosi al contempo al mercato degli svincolati per trovare le migliori opportunità.

La politica di Oaktree sugli ingaggi

Lo scenario potrebbe cambiare forma ma, nella sostanza, una parte di sacricio è comunque compresa del lavoro dirigenziale: la politica di Oaktree, spesso orientata al ringiovanimento della rosa, passerà anche dall'abbassamento del monte ingaggi, dal taglio di un monte stipendi che al lordo, oggi, ammonta a 143,2 milioni di euro. Un abbassamento graduale, non certo un taglio netto dall'oggi al domani, che fa comunque parte delle prospettive della proprietà. A spiegarlo è oggi La Gazzetta dello Sport, anche con un mero confronto col monte ingaggi degli altri big club, club che si sono già mossi per ridimensionarlo: 108,4 milioni la Juve, 104,2 il Milan e 83 milioni il Napoli.

Alcuni acquisti estivi hanno già dato in linea di principio l'indirizzo di ciò che accadrà: Josep Martinez e Tomas Palacios hanno ingaggi ridotti rispetto ad altri componenti della rosa, così come rientrano in questa logica anche gli acquisti passati di Buchanan e di Bisseck. Profili giovani e con margini di crescita importanti, prima di tutto, da affiancare a elementi più affermati che rientrino comunque nei nuovi parametri. Non si parla però, al momento, di cessioni di top player o di sacrifici necessari in quel senso almeno a stretto giro: la politica di ridimensionamento degli ingaggi non dovrà passare dal mercato in uscita e si legherà perlopiù a un fisiologico percorso di ringiovanimento.

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