La personalità della squadra, il calore dei tifosi e la corsa Scudetto: le parole di Conte

Antonio Conte
Antonio Conte / Francesco Pecoraro/GettyImages
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Dopo la vittoria al Maradona contro il Torino, che ha permesso al Napoli di portarsi al primo posto solitario in classifica, il tecnico dei campani Antonio Conte si è presentato ai microfoni di DAZN per parlare del match disputato e della situazione generale della squadra azzurra.

"Non ho guardato Inter-Roma, ho guardato la Fiorentina. Ho spento telefono, ho spento tutto, poi ho sentito... Il lato emotivo: quello che ho detto alla squadra è che mancano quattro passi, ne abbiamo fatto uno, ne mancano quattro. Quando arrivi ad affrontare squadre che lottano per non retrocedere, è tutto da giocare. Oggi contava vincere e lo abbiamo fatto con personalità e determinazione con la squadra conscia della propria forza. Lo stadio oggi ha spinto tanto, già dall'arrivo. È stato difficile entrare allo stadio per quanti tifosi c'erano. Erano eccitati, erano molto determinati e volevano trasferircela".

"Io parlo di calcio, punto e basta. Qualsiasi cosa uno dice poi viene strumentalizzato, quindi parliamo di calcio, è meglio. Andando a vedere la rosa, noi i gol dovevamo trovarli perché non ho tanti giocatori da doppia cifra o comunque che ti assicurano un tot di gol, quindi bisogna lavorare tanto per cercare di migliorare. Inevitabile Anguissa, vederlo inserirsi e realizzare l'assist di McTominay, è bello da vedere. Ora abbiamo 74 punti e con quattro giornate da giocare la Champions League è matematica penso, e se penso da dove si partiva... Lo Scudetto sarebbe un prodigio".


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