La posizione del Milan sulle panchine di Leao e sulle scelte di Fonseca
Un aspetto per certi versi paradossale dell'attualità rossonera, un aspetto dotato senz'altro di un proprio potere accentratore a livello mediatico, è quello legato a Rafael Leao e alla seconda panchina consecutiva in virtù di scelte tecniche e non per indisponibilità oggettiva. Situazione che sarebbe apparsa del tutto fantascientifica in casa Milan fino a poco tempo fa, amplificata per assurdo dall'assenza di veri e propri casi conclamati o di liti furiose tra il portoghese e Paulo Fonseca.
Il "non caso" Leao e la posizione del club
Oggi calciomercato.com, all'indomani della sconfitta rossonera contro il Napoli, si sofferma proprio sul presente di Leao al Milan: il portoghese è al centro di un percorso inatteso di "normalizzazione" e non è dunque trattato da Fonseca come un elemento speciale della rosa, aspetto ancor più sorprendente se pensiamo all'assenza di Pulisic ieri e a un Fonseca che ha comunque scelto di lasciar fuori lo stesso Leao in un match così importante e delicato.
Nessun caso vero e proprio si diceva: Fonseca ha sempre preso le distanze dall'idea di uno scontro diretto col funambolico attaccante, riservandosi l'ovvio diritto di fare le proprie scelte "per il bene della squadra". È evidente però che in questa prima fase della stagione non siano mancati momenti di potenziale tensione: la panchina con la Lazio e il cooling break vissuto in disparte o, ancor di più, il risalto dato alle parole di Leao sul proprio impiego in Nazionale (una sorta di confronto implicito con quanto accade in rossonero).
Secondo cm.com non ci sarebbe al momento una presa di posizione del club nei confronti di Fonseca o di Leao, non ci sono cioè fazioni definite ma c'è solo la speranza che il processo di normalizzazione descritto si traduca in una crescita - anche per reazione - da parte di un calciatore troppo spesso realizzato solo a metà, sospeso tra aspettative (e ingaggio) da fuoriclasse e accuse frequenti di discontinuità