La posizione di Motta e la suggestione Pioli per la Juve: il quarto posto non basta?

La sconfitta interna con la Dea ha riportato in ballo le voci sul futuro di Motta
Pioli e Motta
Pioli e Motta / MB Media/GettyImages
facebooktwitterreddit

La disfatta interna nello scontro diretto contro l'Atalanta, proprio quando la Juventus sognava di potersi riavvicinare alle posizioni di vetta, pesa ovviamente come un macigno sul bilancio della stagione bianconera, andandosi ad aggiungere alle eliminazioni patite in Coppa Italia e in Champions League. Lo 0-4 non ha condotto a una presa di posizione immediata nei confronti di Thiago Motta ma non è detto che la situazione resti invariata fino alla fine della stagione: l'edizione odierna di Tuttosport spiega come un'eventuale sconfitta con la Fiorentina domenica possa mettere in discussione la posizione dell'allenatore.

Il raggiungimento dell'obiettivo minimo, rappresentato dal quarto posto in campionato e della conseguente qualificazione alla Champions League, appare un presupposto necessario per salvare la stagione bianconera: si tratta di un aspetto sportivo e al contempo finanziario, un punto fermo per abbinare crescita e sostenibilità. Un mancato accesso alla Champions porterebbe mancati introiti per almeno 65 milioni di euro, danno che andrebbe ad abbinarsi a quello di immagine e di prestigio. La Juve, spiega il quotidiano, potrebbe anche basarsi sul peso di una qualificazione alla Champions come imperativo per fare una scelta di rottura, andando a prendere un tecnico che si allontani dalla narrazione di Motta (gioco e valorizzazione dei giovani) per badare invece al sodo.

Dubbi su Motta: la Champions non basta?

Anche La Gazzetta dello Sport si sofferma sulla posizione di Thiago Motta in panchina: la corsa Scudetto è diventata da utopia a mera illusione, il quarto posto da difendere è il solo obiettivo della stagione ma anche arrivare alla qualificazione Champions - di per sé - non comporterebbe automaticamente una permanenza del tecnico. La Gazzetta, rispetto a Tuttosport, vede meno probabile un divorzio prima della fine della stagione - anche in caso di sconfitta a Firenze - ma il discorso si sposta più in là e non mette l'allenatore al riparo.

La dirigenza valuta complessivamente negativa la stagione, con particolare riferimento agli appuntamenti falliti con sfide chiave (PSV e Atalanta) e a rapporti interni al gruppo che non sarebbero idilliaci. Antonio Conte può essere un sogno, un ritorno suggestivo, Gasperini ha già fatto capire di poter lasciare l'Atalanta ed è dunque un candidato credibile, d'altro canto c'è anche l'idea Stefano Pioli: l'ex tecnico del Milan potrebbe interrompere la ricca esperienza araba per un ritorno in Italia, alla guida di una big.

feed