La Roma è pronta per il dopo-Dybala?
La risposta è "probabilmente no", come non lo sono le squadre che, in generale, perdono il proprio leader offensivo a metà stagione. Quattro mesi dopo le vicende di agosto a Roma è esploso nuovamente il caso Paulo Dybala, in seguito alla notizia della corte serrata del Galatasaray per l'argentino, che avrebbe ricevuto un'offerta da 10 milioni di euro di ingaggio già per la prossima sessione invernale di gennaio.
Il rendimento del Nazionale albiceleste, come quello di molti suoi compagni in questo avvio stagionale disastroso dei giallorossi, è stato al di sotto della sufficienza. Una condizione fisica non ottimale l'ha portato a essere utilizzato come titolare nel 56% delle gare di Serie A e nel 50% di quelle di Europa League, con una certezza: tutti gli allenatori passati da Roma in questi mesi (De Rossi, Juric, Ranieri) ha reputato pubblicamente Dybala come un giocatore ancora fondamentale per il club capitolino.
Le ultime dichiarazioni sull'argomento appartengono a Claudio Ranieri e Florent Ghisolfi (DS giallorosso). "Ci sono rumors, lo so. Conosciamo il suo amore per la Roma, se qualcosa arriva ascolteremo ma Paulo è molto importante per noi. Al momento nessun contatto con nessun club" (Ghisolfi). "Ognuno fa il suo gioco e il proprio lavoro. A me fa piacere averlo e metterlo in campo quando sta bene. Se ha altre priorità, se il ragazzo non vuole restare e c'è una possibilità... ma bisogna essere d'accordo in due. Io voglio solo giocatori che siano contenti di restare qua. Io non ho percepito nessun disagio da Dybala" (Ranieri).
Un postporre dichiarazioni in una situazione che non è ancora chiara; che dipenderà da quale sarà la reale insistenza del Galatasaray nell'operazione fino alla volontà stessa del calciatore argentino che, soltanto ad agosto, ha rifiutato circa 90 milioni di euro dall'Arabia scegliendo di restare a Roma. La domanda però resta nella nebbia che avvolge la corrente stagione: la Roma è pronta per il dopo-Dybala?
Sostituto dal mercato o dalla rosa stessa?
La reazione a un addio così pesante potrebbe generare una motivazione diversa in alcuni componenti della rosa o indurre il club a investire subito per un altro profilo sul mercato. Si tratta tuttavia di scenari la cui percentuale di realizzazione non appare troppo alta. Un calciatore della qualità di Paulo Dybala, anche a mezzo servizio, non è facile da rintracciare se non con scoperte uniche di giovani talentuosi o con investimenti molto onerosi. Ci sarebbero poi, in riferimento a un nuovo arrivo, discorsi sull'integrazione e sull'adattamento che non vanno mai sottovalutati, specialmente a stagione in corso.
Ad oggi, la Roma non sembra pronta, guardando anche alle prestazioni in campo, a privarsi di Paulo Dybala. Gli obiettivi stagionali sono mutati, ma l'argentino resta comunque l'unico numero '10' a disposizione dei giallorossi, tra i pochi capaci di unire creatività ed esperienza, un profilo che insomma complicherebbe le speranze (poco) ravvivate dei tifosi quando mancano ancora 6 mesi alla conclusione della stagione sportiva.
Un suo eventuale addio porterebbe nelle casse della Roma pochi milioni (considerando età e scadenza del contratto) e renderebbe automatica la staffetta tra Soulé e Baldanzi. Sarebbero loro, per caratteristiche, i mancini destinati a ereditarne il ruolo con il rischio che, in caso di mancato rendimento, Ranieri possa optare per Saelemaekers come seconda punta di destra e puntare su El Shaarawy o Pellegrini dall'altro lato. La necessità di risultati immediati del club non permette di aspettare qualcuno.
La fase di crisi che si è aperta nella squadra capitolina ha avuto dei segnali positivi a cui la squadra sta provando ad aggrapparsi. Tutttavia, la Roma non può dirsi ancora guarita e, anche se già si discute dell'allenatore della prossima stagione e di una possibile rifondazione sul mercato, perdere un calciatore della caratura di Paulo Dybala abbasserebbe repentinamente le possibilità giallorosse in quelle competizioni dove aggiustare il tiro per arrivare in fondo è ancora possibile (Coppa Italia ed Europa League).