La Serie A e l'Italia al Pallone d'Oro 2024
Lunedì 28 ottobre, domani, verrà assegnato il Pallone d'Oro 2024. Un premio storico giunto alla 68ª edizione che vedrà festeggiare un calciatore inedito considerando che tra i 30 finalisti non sono presenti vincitori delle passate edizioni. Il favorito nel massimo riconoscimento individuale della storia del calcio resta indubbiamente Vinicius Jr. capace, dopo essere stato assoluto protagonista della passata stagione con il Real Madrid, di ricordare a tutti contro il Borussia Dortmund perché salirà sul palco del Teatro Chatelet di Parigi per ricevere il premio.
La cerimonia si svolgerà nella capitale francese e verrà condotta dalle ormai certezze Sandy Heribert e Didier Drogba (per le informazioni sui vari premi, i finalisti e i favoriti potete cliccare sul link in evidenza) a partire dalle 18:45 del primo giorno della prossima settimana. Una cerimonia che non premierà soltanto il miglior calciatore dell'anno, ma anche la miglior calciatrice, il miglior allenatore di calcio maschile e femminile, la squadra dell'anno (maschile e femminile), e che assegnerà anche Trofeo Kopa, Trofeo Yashin, Trofeo Gerd Muller e Premio Socrates.
E Italia e Serie A non saranno assenti. All'evento parteciperanno molte conoscenze del palcoscenico calcistico italiano, alcuni con serie possibilità di venire chiamati sul palco.
Serie A e italiani candidati ai premi del Pallone d'Oro
Tra i 30 finalisti del Pallone d'Oro non c'è un rappresentante italiano, ma diversi calciatori di proprietà dei club di Serie A. Uno dei candidati principali, che potrebbe terminare anche in Top 5, è Lautaro Martinez, capitano dell'Inter, capocannoniere della scorsa annata e della Copa America vinta dall'Argentina. Poi Hakan Calhanoglu, che da un paio di anni si può stabilmente considerare come uno dei registi migliori al mondo, e i due giallorossi Artem Dovbyk e Mats Hummels. L'attaccante ucraino per essere diventato il Pichichi in carica della Liga (con il Girona), mentre il centrale tedesco per una stagione fantastica nella quale ha eretto un muro (giallo) per trascinare il Borussia Dortmund in Finale di Champions League. Presente, tra i Serie A, anche l'attaccante bergamasco Ademola Lookman, che ha regalato all'Atalanta una storica Europa League grazie a una meravigliosa tripletta in Finale contro il Bayer Leverkusen.
Per quanto concerne il Pallone d'Oro femminile, istituito da France Football nel 2018, è la prima volta che un'interprete italiana (o di Serie A) si piazza tra le 30 finaliste. Ci è riuscita la numero 10 della Roma Manuela Giugliano, dopo una stagione fenomenale sia a livello individuale che collettivo (il club giallorosso si è assicurato ancora una volta lo Scudetto).
Questi i premi principali, corredati da una serie di altri riconoscimenti che allungheranno la serata assegnando i suddetti per ultimi. Trofeo Gerd Muller e Premio Socrates verranno consegnati senza bisogno di creare una lista di candidati, mentre per quanto riguarda il Trofeo Kopa, che premia il miglior giovane dell'anno non sono presentì nè interpreti italiani nè di Serie A. Stesso discorso per le squadre dell'anno maschile e femminile e per il miglior allenatore di calcio femminile.
In porta invece sono Yann Sommer e Mike Maignan a rappresentare il campionato italiano e in particolare Milano alla cerimonia di Parigi. Quelle due città che sintetizzano la carriera di Gianluigi Donnarumma, anche il capitano della Nazionale azzurra è presente in Top Ten. Le chances di vittoria sono poche per tutti e tre, ma rispetto ad altre annate non si rintraccia un candidato che abbia dominato il 2024 al punto da non creare dubbi sulla vittoria del premio.
L'ultima categoria in cui si apprezzano italiani è quella dedicata al miglior allenatore dell'anno, una categoria nuova in cui chiunque ritirerà il premio sarà il primo a farlo nella storia della cerimonia del Pallone d'Oro. I volti dei nostri connazionali saranno quelli di Carlo Ancelotti, recordman di presenze in Champions League e unico allenatore capace di vincerla 5 volte, e Gian Piero Gasperini, autore della rivoluzione atalantina culminata nella storica vittoria della precedente Europa League.