La solidità difensiva ritrovata e il messaggio per lo Scudetto: parla Inzaghi
L'Inter avverte le dirette concorrenti nella lotta Scudetto. All'Olimpico, nel match che chiude la 16ª giornata, i nerazzurri travolgono la Lazio con uno 0-6 di stampo tennistico e si riportano a -3 dal primo posto (con una gara da recuperare). Al termine dell'incontro Simone Inzaghi ha commentato così la prestazione dei suoi ai microfoni di DAZN:
Qual è la soddisfazione più grande della serata?
"Aver battuto una squadra che era in un momento ottimo. Nei primi minuti abbiamo tenuto bene le distanze e abbiamo alzato il tasso tecnico. Dopo il terzo gol è diventato tutto più semplice, grazie a questi ragazzi che mi danno un impegno altissimo. Non abbiamo fatto nulla, solo una vittoria importante contro un'ottima squadra".
L'Inter ha mandato un segnale all'intero campionato?
"Questo lo dirà il campo. Noi volevamo fare una grande gara. L'avevamo preparata in quattro giorni e conoscevamo le qualità della Lazio. I ragazzi sono stati bravi a interpretarla. Dopo le ultime due di campionato andremo in Supercoppa e avremo altre due partite da recuperare [oltre a quella con la Fiorentina, ndr]. Cercheremo sempre di mettere questo impegno sperando che arrivino prestazioni così. Abbiamo avuto una grande continuità, ma in classifica ci sono altre squadre che stanno avendo un grande cammino".
Sulla solidità difensiva ritrovata:
"Il gol col Parma mi aveva fatto arrabbiare perché non lo avevamo meritato. Bisogna fare un plauso a questi ragazzi perché è un mese che giochiamo sempre. In difesa abbiamo difficoltà di rotazioni con gli infortuni di Acerbi e Pavard, ma Bisseck ha fatto un primo tempo molto buono, poi ho dovuto fare dei calcoli con le ammonizioni e ho messo Darmian che ha fatto il terzo con la solita intelligenza".
C'è una delle tue trovate tattiche che devono riconoscerti?
"La cosa che mi rende più orgoglioso è l'impegno che mettono in campo questi ragazzi. Me lo dimostrano tutti i giorni, è un grandissimo gruppo. Sto cercando di cambiare il più possibile perché meritano tutti di giocare, poi l'allenatore deve fare delle scelte. Loro sanno che la gente aspettava dal 20 settembre, dal derby perso, che noi inciampassimo, come successo a Leverkusen. Per fortuna ho dei ragazzi che, come l'allenatore, ascoltano poco e pedalano".