Lacrime dell'arbitro, voci sul boicottaggio e reazione del Real: caso Coppa del Re
- Il direttore di gara designato si è lasciato andare, in lacrime, a un duro sfogo
- Il Real Madrid ha chiesto, senza esiti, che la squadra arbitrale venisse cambiata
- Voci di boicottaggio della partita poi smentite dalle Merengues

In Italia il calcio si ferma, per i funerali di Papa Francesco, ma in altri contesti europei il sabato regala importanti eventi calcistici e in particolare la serata di oggi si contraddistingue per la finale di Coppa del Re tra Real Madrid e Barcellona, un Clasico che da sempre accentra attenzioni mediatiche e genera polemiche anche durante la marcia di avvicinamento alla sfida.
Caso Coppa del Re: cosa è successo?
Tradizione confermata, quella delle polemiche e dei veleni che precedono il Clasico, stavolta con un protagonista inatteso: parliamo nello specifico di Ricardo de Burgos Bengoetxea, arbitro designato per dirigere la finale. Il direttore di gara si è reso protagonista di un duro sfogo in conferenza stampa, un messaggio dal contenuto pesante e condito peraltro dalle lacrime: l'arbitro ha sottolineato come la TV ufficiale del Real Madrid diffonda contenuti atti a delegittimare i direttori di gara mostrandone gli errori e, di fatto, fomentando un clima di odio. Il fischietto designato per la finale di Siviglia ha inoltre denunciato insulti ricevuti dal figlio e, più in generale, ha sottolineato quanto sia complesso arbitrare in un clima così avvelenato e ricco di pressioni.
Una sorta di difesa della classe arbitrale, quella di de Burgos, che ha raccolto la solidarietà immediata del collega Fuertes - in conferenza stampa - ma che d'altro canto ha condotto il Real Madrid a chiedere la sostituzione degli arbitri designati per la finale, con un reclamo presentato alla Federazione. La richiesta del Real Madrid, motivata a dire delle Merengues da una "manifesta ostilità degli arbitri nei confronti del Real", è rimasta però inascoltata: la squadra arbitrale resterà invariata e la RFEF non ha dunque preso i provvedimenti auspicati dai Blancos in via ufficiale. Per qualche ora non sono mancate voci che ipotizzavano persino un boicottaggio da parte del Real Madrid, che del resto ha annullato tutti i classici appuntamenti coi media che precedono la finale: gli allenatori non hanno posato assieme, nessuna conferenza stampa e dirigenti assenti alla cena di gala.
Si gioca: la nota del Real Madrid
A porre fine alla voci di una clamorosa assenza del Real è arrivata una nota ufficiale delle stesse Merengues: "In merito ad alcune voci delle ultime ore il Real Madrid comunica che la squadra non ha pensato di rinunciare alla finale di domani (oggi NdR). Il nostro club ritiene che le dichiarazioni rilasciate dall'arbitro, inappropriate, non possano oscurare un evento sportivo di richiamo mondiale che vedrà collegate milioni di persone, anche per rispetto verso i tifosi che si sposteranno a Siviglia o che sono già arrivati in città. Il Real Madrid vuole che prevalgano i valori del calcio rispetto all'ostilità nei confronti del club da parte degli arbitri designati per la finale".
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