Lautaro racconta del suo cambiamento tattico e della voglia di vincere con l'Inter

Lautaro Martinez
Lautaro Martinez / SOPA Images/GettyImages
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Dall'astinenza da gol al nuovo modo di giocare in coppia con Thuram, dalla voglia di vincere altri trofei con l'Inter passando per il suo e il valore di Inzaghi. Questi sono solo alcuni dei temi trattati da Lautaro Martinez nella chiacchierata con il Corriere dello Sport.

"Sono un attaccante e vivo per il gol ma bisogna analizzare le partite che si fanno, sto giocando più lontano dall'area perché mi piace far salire la squadra, mi sento bene così, aggiungendo una cosa nuova al mio modo di giocare. L'anno scorso si allargava Thuram, ora tocca a lui segnare di più. Non è una cosa provata, nasce dalla nostra intesa in campo. Questa estate sono dovuto rientrare prima perché si era fatto male Taremi e ho avuto qualche difficoltà dopo la Copa America vinta. Il corpo a volte presenta il conto, ma ora sto meglio".

"Io voglio tutto (Scudetto e Champions League, ndr). Quando inizia vincere non ti vuoi fermare perché sai quanto è bello essere ripagati per il lavoro fatto. Dopo aver vinto il Mondiale con l'Argentina pensavo non ci fosse più nulla dopo, ma c'è tanto altro".

"A volte mi sento sottovalutato
- in riferimento al Pallone d'Oro - ma credo di aver fatto un anno importante. I trofei di squadra hanno un peso diverso".

"Finora abbiamo dato la sensazione di divertirci un po' meno dell'anno scorso: il 6-0 contro la Lazio può essere però un segnale anche perché il campionato quest'anno è più difficile. Sappiamo cosa fare, Inzaghi ci lascia libertà di esprimerci. Secondo me il nostro tecnico è sottovalutato, a volte continua a pensare come un calciatore quindi ci capisce e vive le cose come noi. Con Conte ho imparato tantissimo e lo ringrazio. Con Inzaghi sento di essere cresciuto a livello altissimo".

"Il Napoli è forte, come del resto altre avversarie. E noi facciamo il nostro cammino. Secondo me è la strada giusta e ci porterà grandi cose".


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