Lazio-Roma 1-1: le pagelle del Derby della Capitale

Un pareggio che non cambia la classifica di Lazio e Roma che rimangono comunque in corsa per un posto in Champions League. L'1-1 nel Derby della Capitale è firmato da Romagnoli e Soulé. Di seguito le pagelle delle due squadre.
Le pagelle della Lazio
Mandas (6,5) si fa trovare pronto quando chiamato in causa. Prestazione importante di Romagnoli (7) e di Gigot (6,5) che annullano il gigante Dovbyk. Buona anche la partita di Luca Pellegrini (6,5), propositivo e concentrato in fase difensiva, mentre Marusic (5,5) sente più il match e appare nervoso.
In mezzo al campo Guendouzi (6) e Rovella (6) non riescono a prevalere sul centrocampo della Roma. Qualche metro più avanti Dele Bashiru (5,5) gioca una partita anonima, mentre è più in palla Isaksen (6,5) che sfiora due volte la rete nel primo tempo. Zaccagni (6) invece a parte un tentativo a giro si vede poco.
Lavoro sporco e poco altro per Castellanos (5,5), alla ricerca della forma fisica migliore.
Nella ripresa c'è spazio per Pedro (6) che non cambia l'inerzia del match, così come Dia (6) che spreca un'occasione a tu per tu con Svilar. Invece per Noslin (sv) e Belahyane (sv) lo spazio è decisamente ridotto per poterli giudicare.
Le pagelle della Roma
Svilar (7,5) è probabilmente il migliore in campo della partita. Decisivo con i suoi interventi. Non ha colpe sul gol subito. La coppia difensiva giallorossa formata da Mancini (5,5) e Ndicka (6) fatica contro l'attacco laziale. Più positiva la prestazione di Celik (6,5), propositivo anche in fase offensiva, mentre più anonima la prestazione di Angelino (6).
In mezzo al campo Paredes (5,5) inizia il Derby da ammonito e quel cartellino pesa per tutto il primo tempo, quando viene sostituito da Ranieri. Al suo fianco Koné (6,5) gioca una partita di quantità e qualità.
Soulé (7) è decisivo con la sua rete, evitando la vittoria ai giallorossi. Prestazione invece negativa del capitano Pellegrini (5,5), totalmente fuori dal gioco. Si muove a tutto campo invece Saelemaekers (6,5) dando imprevedibilità.
In attacco Dovbyk (5) fatica tra Gigot e Romagnoli.
Nella ripresa Ranieri inserisce Cristante (6), che prende l'eredità di Paredes. Poco incisivo. C'è spazio anche per Shomurodov (6) che dà una mano anche in fase difensiva, ma in attacco è poco concreto. Nel finale c'è spazio anche per El Shaarawy (sv), Baldanzi (sv) e Rensch (sv).