Le dimissioni del portavoce e le ipotesi di Conceiçao su quanto accaduto ieri

La situazione esplosa ieri in casa Milan è apparsa fin da subito deleteria e in grado di aggiungere benzina sul fuoco in un momento che, per i risultati negativi della squadra, appariva già critico. Le indiscrezioni emerse dal portavoce Francesco Empis, legate al malcontento di Sergio Conceiçao e a contrasti interni al club e alla squadra, hanno trovato una ferma smentita da parte del tecnico portoghese e hanno condotto - proprio oggi - alle dimissioni dello stesso portavoce.
Le ipotesi di Conceiçao e le dimissioni del portavoce
Conceiçao in conferenza stampa è entrato nel merito della questione e lo ha fatto senza mezzi termini, ipotizzando anche retroscena clamorosi sulle motivazioni alla base del caso esploso ieri: "Non ho capito quello che il mio ex collaboratore ha fatto. Non so se per cattiveria o perché è stato pagato da qualcuno. Sono stato avvisato dell'accaduto da una giornalista e non ci credevo. Mi spiace per chi lavora al Milan. Sono stato qua per tutta la settimana, tutti i giorni, con la squadra e con la dirigenza, a parlare con i giocatori, per parlare e lavorare. E poi sono uscite certe cose non vere complice quel signore là. Lui risponderà nelle sedi legali di questo" riporta La Gazzetta dello Sport.
Poco prima della conferenza stampa il portavoce del tecnico portoghese si era dimesso: "Nessuno dei punti è stato convalidato dall'allenatore Sergio Conceiçao, né sono vincolanti per lui come professionista. Per l'errore commesso e per il danno alla reputazione causato, rassegno immediatamente le dimissioni dalla mia posizione con l'allenatore" sono le parole dello stesso Empis. Le voci di ieri riguardavano in toto l'impatto del portoghese col contesto rossonero: lamentele sulle strutture di allenamento, mancanza di supporto dei dirigenti e scarso impegno dei giocatori. Tutte voci da cui l'allenatore ha dovuto smarcarsi in fretta per evitare che il caso esplodesse in modo ancor più fragoroso.
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