Le priorità e gli input del Milan sul mercato, reparto per reparto

Il tema del nuovo direttore sportivo tiene banco in casa Milan, come ovvio che sia data l'importanza che il nuovo dirigente avrà per scegliere poi il tecnico rossonero, ma è evidente che ci si interroghi già - analizzando la rosa - su quali saranno le priorità di mercato a cui rispondere nella prossima sessione estiva. Uno dei primi temi da affrontare, un aspetto da cui poi dipenderanno tante mosse future, è quello dei rinnovi di Maignan e di Theo Hernandez: vecchi punti fermi che, col tempo, hanno visto diventare più concrete le voci di addio e hanno visto allontanarsi l'idea di una permanenza a lungo termine.

Le priorità per ogni reparto

La priorità è quella di non perderli a zero nel 2026: difficile rinnovare rispettando le richieste economiche dei due, a fronte di un rendimento non più ineccepibile, anche se - spiega La Gazzetta dello Sport - entrambi in linea teorica sarebbero disposti a restare e non spingono per andarsene. La difesa, nonostante i tanti acquisti conclusi nelle ultime sessioni, passerà verosimilmente attraverso altrettanti cambiamenti: il riscatto di Walker non è più scontato come appariva nelle scorse settimane, lo stesso calciatore non ha escluso a priori l'idea di un ritorno al City.

L'arrivo di Tare potrebbe dunque portare con sé anche colpi nel reparto arretrato, considerando poi come Tomori e Pavlovic siano stati spesso accostati a un addio. Il Milan cerca poi un maggiore contributo realizzativo da parte dei centrocampisti: in questa stagione il solo Reijnders è stato fondamentale in zona gol, dagli altri interpreti della mediana non sono arrivate reti e in estate si cercherà di cambiare lo scenario in questo senso. L'attacco, pensando ai titolari, regala più certezze grazie a Pulisic-Gimenez-Leao ma, per quanto riguarda le alternative, è possibile che il Milan provi a lavorare con la Roma per tenere ancora Abraham in rossonero.