Leao è diventato solo uno spacca-partite? Le ripercussioni sul mercato

Nonostante il ruolo da protagonista che ha ricoperto nella remuntada del Via del Mare, Rafael Leao continua a essere un tema caldo in casa Milan. Con il Lecce, l’attaccante portoghese è risultato decisivo subentrando dalla panchina, esattamente come aveva fatto contro Empoli e Verona. Allo stesso tempo però ha sollevato un interrogativo preoccupante: il giocatore di maggior talento della rosa può davvero accontentarsi di un'etichetta da "arma segreta"?
Stessa decisione, differenti motivazioni
Inizialmente, sotto la guida di Paulo Fonseca le panchine avevano lo scopo di spronarlo ad essere più concentrato e presente all'interno della partita. Adesso che però in panchina siede Sergio Conceiçao, sembra trattarsi di una scelta tecnica in tutto e per tutto: il tecnico ritiene infatti che Leao faccia la differenza a partita in corso, quando le squadre sono più lunghe e c'è più spazio per i suoi strappi palla al piede.
Le ripercussioni sul mercato
A livello di mercato, questa situazione non può ovviamente passare inosservata. Secondo calciomercato.com, le pretendenti pronte a captare un minimo segno di malcontento non mancano, con Chelsea e Barcellona già alla finestra. Jorge Mendes sta monitorando la situazione e, senza una presa di posizione chiara da parte del Milan, il rischio è che si creino le condizioni per un addio nella prossima sessione di mercato. Il contratto del portoghese prevede una clausola rescissoria da 175 milioni di euro, ma i rossoneri sarebbero disposti ad ascoltare offerte superiori ai 100 milioni, lasciando aperto uno scenario che fino a pochi mesi fa sembrava impensabile.
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