Leao e Maignan regalano al Milan tre punti preziosi in Champions: 1-0 sul Girona
I risultati deludenti in campionato hanno offuscato l'entusiasmo per la vittoria in Supercoppa Italiana, il Milan vede nella Champions League una possibile strada per ripartire: le motivazioni ci sono e o rossoneri puntano a chiudere il girone con due successi per essere certi di passare direttamente agli ottavi. Pronti-via e subito una defezione: Emerson Royal esce dopo tre minuti per infortunio, al suo posto Calabria. Il Girona ci prova su corner: colpo di testa di Herrera che si perde sul fondo.
La risposta rossonera è sui piedi di Reijnders, punizione che impegna Gazzaniga (reattivo poi sul destro di Leao dalla breve distanza). Musah poi sbaglia a tu per tu col portiere, mettendo il pallone in area (totalmente sguarnita) anziché concludere col destro. Al 24' l'occasione più nitida: Reijnders lancia Leao che serve Theo in ottima posizione, il francese colpisce in modo morbido e prende la parte superiore della traversa. Palo pieno invece di Musah alla mezzora: destro insidioso che prende il legno e rientra il campo. Dall'altra parte Maignan salva tutto su Van de Beek, restando in piedi e stoppandone il tiro, e si ripete in tutto su Tsygankov. Il Milan passa fine primo tempo: Bennacer recupera a metà campo e lancia Leao con un filtrante, il portoghese salta un uomo e poi conclude con un sinistro potente al 39'. Maignan completa poi un primo tempo perfetto deviando in corner un rasoterra di Herrera e salvando i rossoneri.
Milan subito pericoloso in avvio di ripresa, Leao va col destro ma il tiro è centrale e Gazzaniga blocca. Il Girona però è vivo: Tsygankov - uno dei più intraprendenti tra i suoi - va al tiro ma non è preciso. Al 58' Bryan Gil trova un gran gol e gela San Siro ma è tutto fermo: fuorigioco. Il Milan riparte in velocità e conclude sempre con Leao: destro da fuori area, largo di poco. Abraham si rivela più intraprendente di Morata ma non riesce a trafiggere Gazzaniga da due passi, su assist dell'inesauribile Musah. I rossoneri riescono a gestire bene il vantaggio nel finale e non rischiano più, portando a casa tre punti pesanti in chiave qualificazione.
La chiave tattica
Tanti contrasti e gioco a dir poco frammentato in avvio, con duelli fisici e un Girona aggressivo. Possesso in mano agli spagnoli nei primi dieci minuti, è del resto una cifra della formazione di Michel, ma il Milan riesce a prendere le contromisure e a spostare il baricentro in avanti contro un Girona che non rinuncia mai alla partenza dal basso e alla voglia di costruire azioni ragionate (che trovano sfogo generalmente sulla sinistra, con Bryan Gil). La ragnatela di passaggi nella propria trequarti del Girona non paga sempre, il Milan prova a recuperare palla (e talvolta ci riesce) in zone pericolose. Partita vivace, con ribaltamenti di fronte due squadre tutt'altro che conservative nell'approccio: il Milan passa proprio nel momento migliore del Girona, con scambi rapidi al limite dell'area.
Nella ripresa, dopo una fiammata iniziale dei rossoneri, il Girona fa possesso e si dimostra pienamente in partita, affidandosi sempre all'impostazione da dietro e ad aperture per gli esterni offensivi. Il pallino del gioco è in mano agli uomini di Michel, il Milan si affida alle ripartenze e Conceiçao si affida ai cambi per dare intraprendenza e rapidità ai suoi in una fase finale caratterizzata da squadre lunghe. I rossoneri riescono comunque a limitare il Girona nel finale: i cambi non giovano alla formazione di Michel che si rivela innocua, al di là del solito possesso continuato.
L'episodio del match
Il gol decisivo lo firma Rafael Leao, un sinistro potente da posizione defilata dopo un dribbling bruciante, ma il protagonista assoluto dell'azione è Bennacer: si sottolinea in particolare il suo recupero a metà campo e la capacità di tramutare immediatamente l'azione in un'occasione servendo nello spazio il portoghese e lanciandolo verso l'1-0. Da sottolineare anche le parate di Maignan nel corso del primo tempo, tutte decisive per non vanificare il gol firmato da Leao.
Il migliore in campo
Rafael Leao - Detto del ruolo chiave di Bennacer e delle parate di Maignan è evidente che sia Leao a fare la differenza: salta l'uomo in velocità, firma il gol dell'1-0 dopo un dribbling nello stretto e si rivela tutt'altro che egoista in diverse occasioni, servendo i compagni messi meglio e dimostrando di poter compiere scelte con lucidità per il bene della squadra.