Lecce-Juventus 1-1: le pagelle dei bianconeri

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FBL-ITA-SERIEA-LECCE-JUVENTUS / CARLO HERMANN/GettyImages
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Finisce 1-1 al Via del Mare la sfida tra Lecce e Juventus, match valido per la quattordicesima giornata di Serie A. Al vantaggio di Cambiaso ha risposto Rebic in pieno recupero. Una mazzata per i bianconeri che già pregustavano i tre punti.

Le pagelle della Juventus

Sempre presente quando viene chiamato in causa Perin (7), si esalta nel finale ma non può far nulla sulla conclusione ravvicinata di Rebic in pieno recupero. In difesa Gatti (6) soffre la fisicità e la rapidità di Krstovic, mentre Kalulu (6,5) sembra più padrone della situazione. Danilo (6) gioca semplice ma, una volta spostato in posizione centrale, anche lui soffre il centravanti del Lecce rischiando anche l'espulsione. Cambiaso (7) molto più attivo in fase d'attacco che in fase difensiva, dove lascia spesso praterie per la corsia di Dorgu. Da una sua conclusione in porta nasce la rete del vantaggio juventino (tiro deviato da Gaspar). In mezzo al campo Locatelli (7) unisce quantità e qualità, la cura Thiago Silva l'ha rigenerato totalmente. Meglio negli inserimenti senza palla invece Thuram (6,5), meno vivace e dominante del solito nella zona nevralgica del campo. Koopmeiners (6) propositivo sia in zona tiro che in palleggio, ma non è ancora il giocatore visto e rivisto con la maglia dell'Atalanta. Conceicao (7) è una vera e propria spina nel fianco della difesa leccese, con il suo baricentro basso e il dribbling stretto a tratti sembra imprendibile. Anche Yildiz (6) dà quella impressione nelle prime battute di gioco, salvo calare minuto dopo minuto. Prestazione negativa di Weah (5,5) nel ruolo di nove, poco meglio quando nel finale viene spostato sulla fascia.

Nella ripresa, a gara in corso, c'è spazio per Rouhi (5) e Fagioli (5,5): il primo va ad occupare la corsia sinistra difensiva e soffre per tutto il match, perdendo poi di vista Rebic in pieno recupero; il centrocampista invece non dà quella qualità di palleggio richiesta da un giocatore con le sue caratteristiche. Mbangula (6) invece entra in campo con lo spirito giusto e si sacrifica tanto anche in fase difensiva ma non basta per portare a casa i tre punti. Thiago Motta concede qualche minuto anche al giovane attaccante Pugno (sv).


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