Marco Baroni non vuole fare calcoli e punta alla vittoria contro il Viktoria Plzen

Marco Baroni
Marco Baroni / Ivan Romano/GettyImages
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Dopo la vittoria esterna di misura contro il Viktoria Plzen, nel match d'andata degli ottavi di finale di Europa League, la Lazio si prepara ad affrontare la squadra della Repubblica Ceca per la gara di ritorno. Ai biancocelesti basterebbe anche un pareggio per strappare il pass per i quarti di finale della competizione. Alla vigilia del match il tecnico biancoceleste Marco Baroni ha parlato ai microfoni di Sky Sport, analizzando la situazione.

"Dobbiamo fare una partita per vincere, non si possono fare calcoli e non li faremo. Entreremo in campo con questa mentalità. Quando ci sono questo tipo di partite bisogna giocarle come se fosse l'ultima. I calcoli li può fare negli ultimi minuti, dovremo entrare con tutta la voglia di andare avanti".

"Affrontiamo una squadra aggressiva con tanta corsa, lo dicono i dati dell'andata. Ci sarà da gestire la seconda palla e la verticalità, anche i palloni dentro la nostra area. Dovremo essere bravi a tenerli lontani. Servirà mentalità, spessore e qualità. Castellanos sta meglio, devo valutare ma sicuramente sarà convocato e sarà della partita. Ieri Tavares stava molto meglio, ora ci prendiamo del tempo per fare delle valutazioni. È un giocatore indispensabile ma non possiamo correre rischi".

Il tecnico Marco Baroni ha parlato anche in conferenza stampa, queste le sue parole:

"Sarebbe un errore sbagliare l'atteggiamento, le partite vanno giocate per essere vinte. Abbiamo due risultati su tre ma non dobbiamo pensare a questo. Servirà determinazione e convinzione, dovremo fare la partita. La formazione non sarà condizionata dalla sfida contro il Bologna: non sarà importante chi parte dall'inizio ma chi entrerà dopo. Non farò nessun tipo di calcolo".

"É una squadra che ha corsa e fisicità. Saranno fondamentali le seconde palle e tenerli lontani dall'area. Castellanos sarà sicuramente della partita, farò delle valutazioni con lui e anche con Tavares".

"I tifosi sono sempre con noi. Dele-Bashiru? Ha ancora fastidio alla caviglia dopo la distorsione. Energie? Non parlo mai di stanchezza, vorrei sempre giocare. Penso sia un aspetto mentale. È la testa che ti porta sempre oltre, la squadra sta bene, anche con l'Udinese ha fatto un'ottima partita".

"Avevo già parlato sulle gerarchie in porta. Farò delle valutazioni ma è certo che sia con Provedel che con Mandas siamo sicuri. Chi ha giocato ha sempre fatto ottime partite. Noslin ha la mia fiducia e sta facendo bene, così come Tchaouna. L'ho allenato da punta centrale a Verona e ha segnato cinque gol. Bisogna creargli le situazioni favorevoli".

"Sono totalmente concentrato sul lavoro che non metto energia in ciò che non posso determinare (sull'ambiente che starebbe alzando troppo l'asticella, ndr). Il percorso della squadra lo posso determinare, lì c'è la mia attenzione. Ogni avversario è complicato in campionato, non deve mai mancare la prestazione. Credo che la coralità della squadra fa la differenza: anche senza Taty si muove tantissimo, non abbiamo una punta statica. L'infortunio di Castellanos ci ha penalizzato ma ho grande fiducia nella squadra perché crea e questo è importante".


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