Marotta parla del fitto calendario e della necessità di giocare meno partite

Beppe Marotta
Beppe Marotta / Valerio Pennicino/GettyImages
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A pochi minuti dal big match tra Roma e Inter, il presidente nerazzurro Beppe Marotta ha parlato ai microfoni di DAZN di questa sfida di campionato, spostando l'attenzione anche sul numero sempre maggiore di partite nelle gambe dei calciatori.

"Dobbiamo convivere con lo stress agonistico di tantissime partite che i giocatori fanno fatica a gestire. Ci sono stsati un centinaio di infortuni tra i giocatori delle Nazionali, uno degli aspetti da salvaguardare è questo. Non è facile perché va fatta una preparazione preventiva, ma dobbiamo sederci ad un tavolo e capire che il calendario va ammorbidito. Dobbiamo fare un tavolo unico: esistono attività di club, della UEFA e della FIFA. Il confronto è iniziato e c'è la disponibilità a far sì che il numero delle partite diminuisca perché il calcio ormai è diventato più veloce e le pressioni arrivano nella metà campo avversaria. Ci sono quindi contrasti superiori alla media degli ultimi anni, per questo si arriva ad un numero elevato di infortuni".

"La rosa va ampliata soprattutto nei valori. Parlare di titolari e riserve è difficile per i grandi club, io parlerei di titolari e co-titolari. Questo impone il rispetto degli obiettivi. Abbiamo 23-24 giocatori in rosa che possono giocare in ogni competizione. Poi è l'allenatore che fa le scelte però oggi il centrocampo è dettato da alcuni infortuni. Normale che sia lui a decidere chi impiegare".