Match con il Milan speciale, ma il pensiero va a Valencia: le parole di Ancelotti

Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti / Angel Martinez/GettyImages
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Poco spazio al calcio giocato e tanto alla tragedia che ha colpito la comunità valenciana, con l'alluvione che ha distrutto quartieri e famiglie. Carlo Ancelotti nella conferenza stampa della vigilia della sfida contro il Milan ha dedicato tante parole al Valencia e a ciò che si poteva fare in settimana. Sulla sfida di Champions League del suo Real Madrid contro la sua ex squadra, invece, c'è poca voglia di parlare.

"È difficile preparare una sfida del genere perché non hai la testa nel tuo lavoro (il riferimento è alla tragedia di Valencia, ndr), è stato qualcosa di terribile. Prepareremo la partita perché siamo professionisti e cercheremo di giocarcela e vincerla, ovviamente. Sul rinvio del match contro il Valencia sono stati tutti chiari, nessuno voleva giocare. Mi è sembrata la decisione giusta. Ma non siamo noi a comandare, quelli al vertice prendono questa decisione".

"Contro il Milan abbiamo una partita importante, speciale, ma è sullo sfondo. Il calcio può aiutare in tanti modi, il calcio doveva fermarsi questo fine settimana e poi il calcio deve aiutare. Il calcio è festa e puoi festeggiare e far festa quando stai bene. Quando la tua famiglia sta bene e tutti stanno bene, quando la gente non sta bene non c'è bisogno di fare festa. Il calcio deve fermarsi? Per me sì. Perché è il più importante dei meno importanti, ma non possiamo prendere decisioni, non siamo noi i responsabili".

"Il Pallone d'Oro ormai è passato. Il mio Pallone d'Oro me lo hanno dato il primo giugno quando abbiamo vinto la Champions League".

"Normale che siamo tutti frustrati e tristi per Valencia, è successo qualcosa di incredibile. Mi spiace per le persone, è difficile pensare che nel 2024 possano succedere queste cose, con tutte le informazioni che abbiamo anche dal punto di vista meteorologico. È stata una settimana difficile e non per quello che è successo con il Pallone d'Oro. Congratulazioni ai vincitori, la tristezza non è lì ma per quello che sta succedendo qui in Spagna".

"Vinicius sta bene, si rende conto di cosa sta succedendo. Per fortuna sabato non abbiamo giocato e Vinicius si è allenato bene, come tutti. È triste, ma non per il Pallone d'Oro: bensì perché vede la situazione del Valencia".


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