Mauro Tassotti è il Piano B del Milan se dovesse precipitare la situazione con Conceicao

La sconfitta di ieri sera contro il Bologna ha messo ancora più in bilico la panchina del Milan. Sergio Conceicao per ora rimarrà alla guida della squadra rossonera, ma non è da escludere un ribaltone prima della fine della stagione, soprattutto considerando le prestazioni e il rendimento della formazioni milanista con il tecnico portoghese. Lo stesso ex allenatore del Porto ieri si è sfogato nel post partita, lamentandosi delle tante discussioni relative al suo futuro, chiedendo un po' di rispetto anche per lo staff.

Ma che la posizione di Conceicao, con il passare delle settimane, sia sempre più in bilico è un dato di fatto. La vittoria lampo della Supercoppa Italiana è un lontano ricordo e l'eliminazione dalla Champions League - per come è arrivata, considerando che fino all'ultima gara contro la Dinamo Zagabria aveva in mano il proprio destino di qualificarsi direttamente agli ottavi di finale - rimane un neo pesante in questa stagione. Anche la distanza dal quarto posto è decisamente importante (otto punti separano i rossoneri dalla Juventus), ma da questo punto di vista non ha ereditato una situazione positiva in campionato.

È naturale che in casa Milan siano in corso delle valutazioni per l'immediato. Sergio Conceicao ha firmato un accordo fino al 2026 ma con la clausola - a favore del club - di interrompere il matrimonio in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League. Ma se la situazione attuale dovesse precipitare - e già la sfida contro la Lazio nel weekend potrebbe rivelarsi un test chiave - la dirigenza rossonera avrebbe già individuato il traghettatore: Mauro Tassotti. Recentemente tornato in ottica Milan, come collaboratore tecnico della seconda squadra prima allenata da Daniele Bonera e ora da Massimo Oddo, l'ex storico vice di Carlo Ancelotti potrebbe ritrovarsi a guidare i rossoneri negli ultimi mesi di questa stagione.