Meno fraseggio, più profondità: le differenze tra la Juve di Tudor e quella di Motta

Igor Tudor
Igor Tudor / SOPA Images/GettyImages
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Proprio come una rondine non fa primavera, allo stesso modo non sarà una sola partita a permetterci di parlare di un cambio di rotta. Eppure, contro il Genoa si sono già intraviste le prime differenze tra la Juventus di Igor Tudor e quella di Thiago Motta.

L'1-0 maturato allo Stadium grazie al gol di Yildiz non avrà definitivamente spazzato via le scorie delle pesanti sconfitte contro Fiorentina e Atalanta, ma ha comunque mandato segnali incoraggianti, dato che i bianconeri hanno da subito dato la sensazione di aver fatto propri i principi di gioco del nuovo tecnico.

È interessante in tal senso l'analisi condotta da Sky Sport su alcuni numeri tra la Juve di Tudor e quella di Motta. Quest'ultimo ci aveva infatti abituati a un gioco più orizzontale, improntato al controllo del pallone attraverso un palleggio prolungato, ma spesso sterile, con pochissime conclusioni verso la porta. Con l'arrivo del croato in panchina, la Vecchia Signora ha cercato maggiormente la profondità sfruttando i movimenti di Vlahovic, sbagliando sì qualche passaggio in più, ma ad adottando un atteggiamento più offensivo. Meno fraseggio, più verticalizzazioni: un cambio di paradigma radicale, quello introdotto da Tudor, praticamente opposto rispetto alla filosofia di Motta. Saranno il tempo e le altre partite adesso a dirci se si rivelerà una mossa vincente o meno.

Juve di Tudor

Juve di Motta

Possesso palla

49%

67%

Passaggi

416

623

Passaggi lunghi

52

31

Passaggi in avanti

38%

26%

% passaggi riusciti

80,5%

88,9%

Dribbling

12

7,6

Fonte: Sky Sport


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