Morata svela il peso di Fonseca per l'arrivo al Milan e le ragioni dell'addio
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L'arrivo al Milan con un ruolo da protagonista, agli ordini di Fonseca, e un epilogo sorprendente sancito dall'addio emerso nel corso del mercato invernale, in direzione Galatasaray. La stagione di Alvaro Morata è stata all'insegna delle montagne russe, con momenti vissuti da punta di diamante dei rossoneri e con un successivo declino, amplificato poi dall'arrivo di Conceicao in panchina e da un idillio mai emerso tra i due. Lo stesso Morata ha parlato ai microfoni di Marca soffermandosi sull'addio al Milan e sui pochi mesi trascorsi in rossonero, con successivo approdo in Turchia. Queste le sue parole:
Sul Galatasaray: "Sono molto contento. Sto vivendo un'esperienza che a priori può essere diversa, ma ho incontrato un paese meraviglioso, un club incredibile e persone simpatiche al massimo. Amo la vita che ho qui e sono molto felice di essere venuto" riporta MilanNews.
Una stagione particolare: "Circostanze del calcio. Alla fine ognuno deve pensare al proprio. È facile dare un'opinione, ma se tutto va bene, la prossima stagione giocherò in Champions e questo è qualcosa di importante per me. Volevo continuare a competere al massimo livello europeo, cosa che non è facile".
Gli addii ad Atletico e Milan: "Ci sono momenti in cui si prendono decisioni in momenti opportuni, più o meno giuste, ma alla fine penso che se guardo indietro mi rendo conto che i tifosi erano riusciti, in un certo senso, a capirmi e dopo l'Euro la gente in Spagna non mi vedeva più allo stesso modo, ma sono decisioni che si prendono. Sono andato al Milan per il signor (Fonseca), che mi ha dimostrato di amarmi molto, ma dopo pochi mesi, un progetto che sembra una cosa diventa un'altra per il calcio stesso. Alla fine non ero così a mio agio perché ero andato lì per stare con Fonseca".
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