Motta appeso a un filo? Le soluzioni della Juve nell'immediato e per giugno

Thiago Motta
Thiago Motta / Jonathan Moscrop/GettyImages
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La permanenza di Thiago Motta sulla panchina della Juventus dipende dalla conquista del quarto posto in una stagione che si sta rivelando sempre più disastrosa. La sconfitta contro l'Atalanta ha ulteriormente aggravato la situazione, e la prossima sfida contro la Fiorentina potrebbe risultare decisiva per la corsa a un posto in Champions. Un altro passo falso potrebbe spingere la dirigenza ad anticipare la separazione, approfittando delle due settimane di sosta. Nel frattempo, i bianconeri si stanno guardando intorno, valutando alternative sia per l’immediato sia in vista della prossima stagione.

Soluzioni nell'immediato

Se la Juve dovesse decidere per un ribaltone in corso d'opera, secondo Tuttosport il nome più caldo resta quello di Roberto Mancini. L'ex CT della Nazionale, attualmente libero dopo l’esperienza con l’Arabia Saudita, avrebbe già dato la sua disponibilità per prendere in mano la squadra. Tuttavia, non va sottovalutata la candidatura di Igor Tudor, che conosce bene l’ambiente bianconero e potrebbe rappresentare una soluzione più agile per concludere la stagione.

Ipotesi per giugno

Guardando all'annata 2025-26, la Vecchia Signora sta sondando diversi profili di alto livello. Gian Piero Gasperini potrebbe lasciare l'Atalanta e sarebbe senz'altro una scelta affascinante per rilanciare il progetto, mentre Antonio Conte rappresenterebbe una garanzia dal punto di vista della mentalità e dell’esperienza, ma per ora non sembra che possa lasciare il Napoli. Un’opzione meno chiacchierata ma comunque concreta è quella di Stefano Pioli, ex Milan e attuale allenatore dell'Al-Nassr di Cristiano Ronaldo che potrebbe rinunciare allo stipendio faraonico dell'Arabia per tornare in Italia.


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