Nessuna scusa per Conceiçao: da cosa dipende la permanenza del tecnico al Milan?

Sergio Conceiçao
Sergio Conceiçao / MARCO BERTORELLO/GettyImages
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Il Milan si sta ancora leccando le ferite dopo la bruciante eliminazione dalla Champions League per mano del Feyenoord. Certo, Theo Hernandez è stato messo in croce in seguito a quella espulsione scellerata, ma non c'è dubbio che anche Sergio Conceiçao, in quanto allenatore, abbia le sue responsabilità e sia finito nel mirino della critica per aver gettato alle ortiche un cammino europeo che sembrava indirizzato verso la qualificazione diretta agli ottavi di finale.

Una partenza col botto e un mercato ideale

Eppure, l'era-Conceiçao era iniziata nel migliore dei modi, con quella Supercoppa Italiana sollevata in faccia all'Inter in Arabia Saudita. Sembrava esserci chimica tra il tecnico e il club rossonero, tant'è che la dirigenza ha assecondato ogni sua richiesta per il mercato di gennaio, rivoluzionando la rosa con gli acquisti importanti, in termini sportivi ed economici, di Gimenez, Joao Felix e Walker. Adesso invece l'ex Porto è sul banco degli imputati e c'è addirittura chi parla di un possibile addio.

Da cosa dipende la permanenza di Conceiçao al Milan?

Zlatan Ibrahimovic ha escluso categoricamente l'eventualità di un esonero, ma la posizione di Conceiçao è comunque in bilico in ottica di una riconferma futura. Secondo calciomercato.com, se il tecnico lusitano non dovesse infatti riuscire a chiudere il campionato tra le prime quattro, allora potrebbe non essere lui ad allenare il Milan la prossima stagione.


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