Niente riscatto obbligatorio per Zaniolo: quale futuro alla Fiorentina?

Verona v Fiorentina - Serie A
Verona v Fiorentina - Serie A / Alessandro Sabattini/GettyImages
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L'arrivo di Nicolò Zaniolo nel mercato invernale, in una Fiorentina che giocava stabilmente con il 4-2-3-1, sembrava poter dare una grande occasione di rilancio allo stesso Zaniolo, sulla trequarti o ancor di più come esterno destro alto. La svolta tattica impressa da Palladino, quella che ha condotto al passaggio al 3-5-2, ha fatto sì che Zaniolo trovasse meno spazio ed è stato anche il tecnico viola che - senza nascondersi - ha ammesso quanto il cambio modulo abbia penalizzato l'ex di Atalanta e Roma.

Zaniolo-Fiorentina: niente obbligo di riscatto

C'è poi il tema del futuro, con un obbligo di riscatto (per 16 milioni di euro) che ormai è del tutto sfumato: per arrivare alle condizioni stabilite col Galatasaray, infatti, Zaniolo sarebbe dovuto scendere in campo per più di 30 minuti in almeno il 60% delle partite dei viola. Le presenze necessarie non possono più essere raggiunte in questa stagione, motivo per cui l'obbligo di riscatto è ormai del tutto fuori discussione. Il futuro è dunque segnato?

Non è possibile stabilirlo ancora, rimangono ancora un massimo di nove partite tra Serie A e Conference per lasciare il segno e convincere la società: Palladino, a più riprese, ha spiegato che a suo dire Zaniolo dimostrerà presto di poter ripagare la fiducia dimostrata nel mercato invernale. Il Corriere dello Sport spiega come volendo i viola possano ancora puntare sul diritto di riscatto, ipotesi che però passerebbe verosimilmente da condizioni da ridiscutere col Galatasaray: le cifre in ballo appaiono eccessive e lontane dell'impatto avuto fin qui dal calciatore in maglia viola. Lo scenario, senza una crescita nel finale di stagione, rende valida anche l'idea di un ritorno al Galatsaray, con un nuovo divorzio dalla Fiorentina (dopo quello consumato all'epoca delle giovanili).

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