Nodo allenatore e possibile esodo in vista: le criticità in casa Roma

  • La società non ha ancora deciso il nuovo tecnico
  • Molti potrebbero salutare Roma a fine stagione
R. Union Saint-Gilloise v AS Roma - UEFA Europa League 2024/25 League Phase MD4
R. Union Saint-Gilloise v AS Roma - UEFA Europa League 2024/25 League Phase MD4 / Rene Nijhuis/MB Media/GettyImages
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Ivan Juric è stato esonerato due giorni fa con un comunicato di ringraziamento apparso sul sito ufficiale della Roma. Un breve commento concluso dalla frase "La ricerca di un nuovo responsabile dell'area tecnica è già iniziata e verrà annunciato nei prossimi giorni". Ne sono trascorsi due, ma la società giallorossa non ha ancora comunicato il nuovo tecnico e la città è in attesa di scoprire quae sarà la scelta dei Friedkin in merito.

Come accade spesso in queste situazioni si inseguono voci di corridoio che oscillano tra l'invenzione e il fondo di verità. Con la sosta in corso molti calciatori hanno risposto alle chiamate delle rispettive Nazionali e la ripresa degli allenamenti è prevista per domani (o forse addirittura giovedì) con l'allenatore delle giovanili Falsini pronto a dirigere i lavori nel caso in cui il nodo guida tecnica non sia sciolto in tempo.

Nodo allenatore

Non c'è chiarezza sulla gerarchia decisionale che sta prolungando i tempi, ma le strade che possono essere battute sembrano sostanzialmente tre, come accade in casi gravi come quello in oggetto.

La prima è l'ipotesi locale, un aggettivo che è possibile usare solo in relazione al luogo di nascita e al tifo che accomuna due tecnici di generazioni differenti, Claudio Ranieri e Daniele De Rossi (ancora sotto contratto dopo l'esonero). Poi la via di un allenatore straniero con Rudi Garcia, che appare in vantaggio rispetto a Edin Terzic e Frank Lampard. E in ultimo quella di un tecnico di livello alto come Roberto Mancini, al momento favorito rispetto ai profili di Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri. Soprattutto seguendo questa terza ipotesi è abbastanza difficile immaginare uno scenario in cui uno dei sopracitati accetti un contratto fino al termine della stagione (senza una programmazione anche per le seguenti). Al contempo emerge sullo sfondo la suggestione di un ritorno di Vincenzo Montella, le cui quotazioni sarebbero in aumento.

I possibili addii

Qualcosa sembra essersi spezzato nella sintonia ed entusiasmo che aveva guidato il gruppo giallorosso alla vittoria della Conference League nel 2022, alla Finale di Europa League persa contro il Siviglia nel 2023 e alla Semifinale della stessa competizione combattuta con il Bayer Leverkusen l'anno scorso.

Un ricambio di tecnici e tanti nuove idee di calcio che hanno confuso più che offrire nuove soluzioni per essere maggiormente competitivi. La parentesi Juric è stata completamente fallimentare e ha cancellato quelle certezze che molti tra i tifosi giallorossi avevano immaginato all'inizio della stagione. Il protagonismo di Leandro Paredes, principale artefice del cambio di rotta con De Rossi, è scomparso, sommerso da tante panchine (forse troppe) e un destino imminenente che sembra essere il Boca Juniors; al suo si aggiungono i dubbi sul futuro del connazionale Paulo Dybala, capace di rifiutare la Saudi Pro League in estate, ema comunque sempre più lontano da Roma considerando la scadenza del contratto al termine della stagione.

Leandro Paredes, Paulo Dybala
AS Roma v Empoli - Serie A / Silvia Lore/GettyImages

Mats Hummels è ancora un'incognita e dopo un avvio così un suo prolungamento appare uno scenario complicato, discorso che per motivazioni diverse sembra riguardare anche gli altri interpreti in scadenza nel 2025 (Zalewski, El Shaarawy, Ryan, Saelemaekers e i sopracitati Dybala e Paredes). Probabili mancanze nella prossima stagione a cui si aggiungono altre situazioni delicate. In scadenza nel 2026 figurano il capitano Lorenzo Pellegrini, aspramente criticato dai tifosi ma comunque simbolo e bandiera del club, il giovane promettente Niccolò Pisilli, e ancora Zeki Celik ed Eldor Shomurodov.

In un momento critico per il club giallorosso, viziato dall'avvio probabilmente peggiore degli ultimi 20 anni, Florent Ghisolfi non dovrà solo convincere squadra, proprietà e tifosi della nuova guida tecnica, ma anche calmare le acque per evitare un effetto domino nel desiderio di abbandonare Roma per tentare nuove esperienze altrove.

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