Non solo Genoa: altri due club di Serie A cambieranno proprietà? Il punto

Oltre al Genoa, per la crisi di 777 Partners, potrebbero cambiare proprietà anche Monza ed Empoli
Empoli FC v AC Milan - Serie A
Empoli FC v AC Milan - Serie A / Gabriele Maltinti/GettyImages
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L'attuale assetto della Serie A potrebbe cambiare radicalmente e ci riferiamo alle proprietà di ben tre club attualmente in massima divisione: la situazione critica connessa a 777 Partners porta il Genoa essere a tutti gli effetti in vendita ma non mancano altre situazioni degne di nota, casi citati oggi dal Corriere della Sera e ben diversi da quello che attualmente tocca il Grifone. Il fondo statunitense Gamco Investors, con l'italoamericano Mario Gabelli al timone, è indicato come vicino ad acquisire il Monza dalle mani di Fininvest e della famiglia Berlusconi.

Empoli-Corsi: cessione dopo 33 anni?

Al contempo si sottolinea anche la possibilità che l'Empoli, ormai storicamente legato alla presidenza targata Fabrizio Corsi, passi di mano e cambi proprietà dopo ben 33 anni. La famiglia Corsi è protagonista di un legame storico e saldo col club azzurro, l'Empoli anche sportivamente sta sorprendendo tutti in Serie A ed è partito decisamente col piede giusto in campionato ma, al di là del presente e del responso sul campo, è complesso per l'attuale proprietà resistere in un contesto in cui i fondi internazionali d'investimento fanno sempre più da padroni. Un discorso che poteva essere legato alle società più ambiziose e che ora, a conti fatti, tocca anche realtà più periferiche o persino militanti nelle serie inferiori (come il Como, poi portato in Serie A dagli Hartono, o il Palermo finito in mano al City Football Group).

Due club di proprietà italiana dunque, Monza ed Empoli, potrebbero passare a loro volta a fondi stranieri: il club toscano vuole fare leva anche sul progetto già approvato e programmato di ristrutturazione del Castellani, tema strategico assieme alla gestione virtuosa del club (e al suo florido settore giovanile). La famiglia Corsi non vorrebbe però disimpegnarsi in toto dalla gestione dell'Empoli, il legame - seppur senza la maggioranza - dovrebbe restare saldo e dare continuità a quanto costruito nei decenni.