Passato e futuro di Bove tra il soprannome di Mourinho e il riscatto della Fiorentina

Edoardo Bove
Edoardo Bove / Image Photo Agency/GettyImages
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Edoardo Bove è uno dei principali artefici di questo sorprendente avvio di stagione da parte della Fiorentina. Dopo aver lasciato la Roma nella finestra di mercato estiva, il centrocampista si è subito messo a disposizione di Raffaele Palladino, il quale sta riuscendo a valorizzare tutte le sue caratteristiche con e senza palla. Proprio Bove è stato intervistato a Radio Deejay, dove è tornato a parlare del suo addio ai giallorossi commentando anche il soprannome che gli aveva affidado José Mourinho.

Una Roma che non valorizzava più le sue doti:
"Mourinho mi aveva soprannominato "cane malato" e non ha aiutato, ma so che mi voleva bene. Nel calcio dei grandi alcuni allenatori ti richiedono qualcosa in più e le qualità vanno in soffitta. Quando corri dietro a tutti non è facile essere lucido con la palla. Le prime partite poi non sei mai coraggioso, c'è sempre un po' di emozione e ti nascondi. Con il tempo prendi dimestichezza e responsabilità, quest'anno alla Fiorentina mi sento al centro del progetto. Non posso dire niente contro Le Fée, ci sentiamo ancora e siamo grandi amici".

Il riscatto da parte della Fiorentina

La Roma è ancora casa sua, ma ormai il presente si chiama Fiorentina. Infatti, stando a quanto raccontato dal Corriere dello Sport, i viola stanno già ragionando sul suo riscatto. Stando agli accordi, non appena Bove giocherà il 60% delle partite stagionali, a fine campionato i gigliati dovranno versare 10,5 milioni di euro dell'obbligo di riscatto. Tuttavia, Daniele Pradé starebbe pensando di anticipare il riscatto in cambio però di uno sconto da parte della società giallorossa.

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